Primo Direttore dell’Istituto Salesiano S. Giusto di Chioggia per un anno fu don Talice Emerico. Lo sostituì don Natale Brusasca, piemontese, che aveva conosciuto e parlato con don Bosco. Ciò lo rendeva una figura carismatica e i suoi 18 anni di direzione lo resero un “mito” agli occhi dei tanti Oratoriani. Tutti i Direttori che lo seguirono furono sempre consapevoli del loro ruolo di ministri di Dio a servizio dei ragazzi, degli adulti, della città intera e della Diocesi che alle volte li chiamò come insegnanti e Padri spirituali nel Seminario. La Chiesa dell’Istituto Salesiano S. Giusto fu benedetta nell’ottobre del 1900 e dedicata a Maria Ausiliatrice, Patrona della Famiglia salesiana e delle sue opere. Il 5 giugno 1902 fu celebrata per la prima volta la Festa a Lei dedicata con grande affluenza di ragazzi e popolo, come riferiscono alcuni giornali cattolici del tempo. Da allora in poi la vita dell’Istituto salesiano fu scandita da molti avvenimenti, primo fra tutti la venuta a Chioggia di don Michele Rua, primo successore di don Bosco, nel 1903, accolto dal Direttore, don Brusasca e dalla stessa signora Giustina Furlan. L’ educare salesiano faceva riferimento al “Metodo Preventivo” di don Bosco e la presenza dell’Istituto costituì immediatamente un impegno formativo-culturale, per la prima volta in città, per tutti i ceti popolari. Si diede vita allora all’Oratorio, alle scuole elementari (1901), al doposcuola, … alla scuola di Banda (don Bosco diceva “Un Oratorio salesiano senza musica è come un corpo senza anima!”) e alla Filodrammatica. Un ruolo importante per gli adulti lo svolse il Circolo Operaio S. Giusto, fondato il 13 dicembre del 1908, che fu attivo sul piano sociale e sindacale. Sotto la bandiera del Circolo si formò una generazione di operai, artigiani e professionisti. Al primo anniversario dalla fondazione, 1909, don Maggiorino Bonzo, salesiano fondatore ed animatore del Circolo, invitò tutti gli iscritti, più di cento attivi, a far festa. Nel gennaio dello stesso anno c’era stata la prima rappresentazione cinematografica nel teatro dell’Istituto e l’intervallo dello spettacolo fu rallegrato da brani musicali eseguiti dalla Banda. L’unico scopo del cinematografo era “la beneficenza, la sana istruzione ed educazione dei giovani”, per questo fu chiamato “Charitas”. Il 6 febbraio 1910 morì a Torino don Michele Rua, primo successore di don Bosco, ed immediatamente don Brusasca partì per partecipare ai Suoi funerali. Il 14 febbraio in Cattedrale a Chioggia si celebrarono “in mattinata solenni suffragi per l’anima del compianto don Rua alla presenza di S. E. Mons. Antonio Bassani, Vescovo della città”. Alla sera la Santa Messa fu celebrata dal Vicario generale, Mons. Carlo Voltolina; il canto fu eseguito sotto la direzione di don Vittore Bellemo, della Schola cantorum del Seminario. Ancora un arrivo entusiasmante a Chioggia: nel 1913 don Paolo Albera, secondo successore di don Bosco, incontra i Salesiani dell’Istituto, la benefattrice sig.ra Furlan e un gran numero di gioiosi ragazzi. La prima guerra mondiale sospese ogni impegno dell’Istituto S. Giusto quando l’edificio venne trasformato in Ospedale militare. In questo periodo si trovava a Chioggia, ferito, il tenente Renato Ziggiotti, che sarà il quinto successore di don Bosco e ritornerà nella nostra città per il 50° di fondazione dell’Istituto stesso, il 19 aprile 1949. Durante il periodo fascista poi, che bloccò ovunque il movimento cattolico, tutta l’attività salesiana e anche il Circolo Operaio subì una sosta. I Salesiani pochi anni dopo il loro arrivo, si inserirono prontamente nella nostra città, vivendo della sua storia e della sua gente. Per questo ben presto e per tutti divennero “i Silisiani!”
Pia Donaggio