8xmille alla Chiesa Cattolica

Ma in troppi non firmano

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Il 14 luglio scorso il Ministero dell’economia e delle finanze ha reso noti i dati statistici delle firme all’8xmille relativi alle dichiarazioni dei redditi 2020, anno di imposta 2019.

Sul sito del Dipartimento delle Finanze sono stati pubblicati i dati relativi alla distribuzione dell’8xmille dell’Irpef nel 2023, destinato alla Chiesa Cattolica, allo Stato e alle confessioni religiose in base alle scelte effettuate dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2019, dichiarazione 2020. Purtroppo risulta in aumento chi decide di non scegliere.

Ecco i dati. Su un totale di 41.525.982 contribuenti, sono 16.818.511 (40,5%) le scelte valide effettuate per il 2019. Sono 24.488.796 (58,97%) i cittadini che non hanno manifestato preferenze e 218.675 (0,53%) le schede con anomalie.

Nel caso di scelte non espresse il riparto è effettuato con la stessa proporzione delle scelte espresse.

Concretamente, per quanto riguarda il gettito da ripartire nel 2023, la quota più consistente di consensi è andata alla Chiesa cattolica: 12.064.379 (29,5%). I contribuenti che hanno scelto di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica sono pari al 71,73% delle schede valide presentate, per più di un miliardo di euro.

Segue lo Stato, con il 22,63% per un importo pari a 330.392.545 di euro, da utilizzare secondo le indicazioni dei cittadini, cioè per scopi diretti a far fronte alla fame nel mondo, calamità, all’edilizia scolastica, per l’assistenza ai rifugiati, ai beni culturali e altro.

In aumento, come accennato all’inizio, il numero dei contribuenti che non sceglie a chi donare l’8xmille: nel 2019, il 58,97% dei contribuenti (24.488.796) non ha scelto a chi donare l’8xmille.

Quasi 10 milioni di contribuenti in più rispetto a quanti ne hanno scelto la destinazione che sono stati 16.818.511 (40,50%).

Qualcuno potrebbe chiedersi o chiederci: Perché firmare e perché scegliere la Chiesa cattolica?

E’ una scelta che si traduce in una infinità di interventi, resi possibili da migliaia di sacerdoti, religiosi e religiose e volontari che quotidianamente offrono la propria vita e condividono i propri sforzi per offrire conforto e sostegno. Sono milioni di firme che si traducono in migliaia di progetti che diventano realtà secondo tre traiettorie: carità, pastorale, sostentamento dei sacerdoti.

(Sergio Criveller)