U.P. Boscochiaro

Con i ragazzi ad Assisi

Una testimonianza delle catechiste

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Un’esperienza fortemente voluta da don Simone, con il supporto di noi catechiste, quella che abbiamo vissuto sabato 01 e domenica 02 luglio: un’esperienza di due giorni ad Assisi, portando i ragazzi che hanno da poco ricevuto i sacramenti della confermazione e prima comunione.

Alla scuola dei Santi Francesco e Chiara, del Beato Carlo Acutis, si è dimostrata essere un’esperienza ricca di emozioni; non solo per aver potuto far conoscere dal vivo ai ragazzi molte delle cose conosciute “sui banchi”, ma anche perché abbiamo potuto rinsaldare un legame di affetto e amicizia con i ragazzi che fino a prima ci vedevano le solite noiose e pesanti catechiste.

Partiti pieni di entusiasmo, una volta arrivati, la prima sosta è stata alla Basilica di S. Maria degli Angeli, di imponenti dimensioni, gli occhi di tutti si fermarono ad ammirare la Porziuncola: rimasta per lungo tempo in abbandono, fu restaurata, si narra, da S. Francesco, il quale comprese qui chiaramente la sua vocazione e qui fondò l’Ordine dei Frati Minori (1209).

Il pomeriggio, trascorso in hotel, assieme i ragazzi tra attività e giochi, abbiamo colto meglio quella bellissima espressione del Beato Carlo Acutis: “Tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopie”.

Domenica, dopo la visita alla Basilica Inferiore ed un personale momento di preghiera sulla tomba di San Francesco, siamo poi saliti alla Basilica Superiore, dove abbiamo partecipato alla Santa messa invitati a salire sul presbiterio mentre don Simone concelebrava assieme ad altri sacerdoti.

Dopo la visita alla Basilica di Santa Chiara, contemplando il Crocifisso su tavola nell‘omonima cappella (sarebbe quello che a S. Damiano parlò a S. Francesco, ordinandogli di sistemare la chiesa), in ultimo, ma non per importanza, è stato molto emozionante poter visitare il Santuario della Spogliazione che conserva oggi il corpo del beato Carlo Acutis.

Davanti alla tomba del Beato Carlo Acutis è stato per noi toccante vedere i nostri ragazzi non volersi più staccare; loro avevano atteso questo momento con apprensione perché durante gli incontri di catechismo avevano imparato a conoscerlo bene ed in loro cresceva quella sana curiosità di poterlo vedere!

Crediamo che l’esperienza vissuta sia stata ottima per noi e per i ragazzi, che portino nei loro cuori ricordi indimenticabili, che si siano divertiti, sperando possa essere solo la prima di molte occasioni da poter condividere in modo da poter instaurare un rapporto che possa proseguire nel tempo mantenendo viva la loro fede.

Elisa ed Antonietta