Pastorale Giovanile

Il mandato del vescovo ai giovani in partenza per la GMG di Lisbona

L'incontro a Santa Caterina e al Museo diocesano

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Nella splendida cornice della chiesa di S. Caterina in Chioggia, il Vescovo ha incontrato venerdì 30 giugno la maggior parte di giovani che partiranno assieme a lui per la giornata mondiale della gioventù. È stato il terzo incontro che i giovani della nostra diocesi hanno vissuto in preparazione alla GMG.

Un primo incontro di conoscenza si era tenuto alla Navicella, un secondo incontro con le diocesi del Triveneto a Padova, pellegrini alla Basilica di Sant’Antonio, ed infine questo momento di preghiera attorno al proprio pastore.

Il presule clodiense ha preso spunto dal brano dell’invio dei discepoli per dare alcune indicazioni su cosa vuol dire fare un viaggio, un viaggio che egli, affiancandolo ai viaggi spirituali, al viaggio della vita, ha definito “santo”. Innanzitutto mettere in conto la fatica, la scomodità, ma non bisogna mai dimenticare che non siamo soli, Gesù mandò i discepoli a due a due, anche noi siamo una bella comitiva, e a Lisbona incontreremo il mondo intero.

Il Vescovo riferendosi ai discepoli che partono senza sandali, ha aiutato a riflettere sul vero senso della libertà: essere “schiavi” della Parola, poiché la Parola di Dio, viva, efficace, è liberante. Prima di partire per un viaggio occorre anche capire cose mettere nella borsa: è necessaria una certa leggerezza. Infine l’annuncio del discepolo, essere portatori di pace.

Da parte sua, don Yacopo a nome della pastorale giovanile ha ricordato le parole del papa nel suo ultimo messaggio ai giovani: “Preparatevi con questo entusiasmo. Riponete speranza in questo. Abbiate speranza… Perché si cresce molto in un evento come la GMG. Non ce ne rendiamo conto, ma le cose rimangono dentro di noi. I valori rimangono, quelli che abbiamo scoperto dentro, i rapporti con i giovani di altri paesi… gli incontri. Tutto rimane dentro di noi e, soprattutto, per vedere la forza dei giovani.”

Infine, venerdì scorso, il mandato ufficiale con la professione di fede, e l’impegno ad essere testimoni e annunciatori della presenza del Signore. Il segno che il Vescovo ha consegnato ai giovani è un braccialetto realizzato con un intreccio di fili, segno delle nostre amicizie che si intesseranno.

È stata anche l’occasione per accompagnare due giovani scout chioggiotti che assieme ad un terzo del Polesine parteciperanno all’evento dello scoutismo mondiale Jamboree che si terrà in contemporanea in Corea del Sud.

La sera prima si era tenuto nel Chiostro del museo diocesano una serata di autofinanziamento con la presenza del sindaco e della sua giunta, per permettere il più possibile a questi giovani di vivere esperienze forti. È stata l’occasione anche per annunciare che i giovani chioggiotti presenti a Lisbona saranno i primi ad avviare un progetto di gemellaggio tra Chioggia e la città portoghese di Aveiro, che ha caratteristiche simili alla nostra città.

Tutto è pronto! Partiamo con coraggio, con entusiasmo, con desiderio di alzarci in fretta e, come Maria, raggiungere le zone montuose della vita per sentire che c’è uno Spirito che ci inonda, ci incoraggia e ci riempie del suo amore.  (Y. T.)