Chiesa di Mazzorno Destro - Taglio di Po

Bella, luminosa e accogliente

Festa per la riapertura della chiesa dopo il restauro

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Con la riapertura e l’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione conservativa dell’antica chiesa della frazione tagliolese di Mazzorno Destro, la prima costruita nell’Isola d’Ariano dopo l’imponente opera di bonifica di quella che era una grande valle coperta da acqua e canne palustri, è stata scritta una straordinaria pagina di storia locale.

Mercoledì 28 giugno una celebrazione ben preparata presieduta dal vescovo, presente il vicario generale monsignor Francesco Zenna, don Simone Zocca delegato per la pastorale diocesana, don Jacopo Tugnolo direttore diocesano della Caritas, don Angelo Vianello vicario foraneo e parroco di Loreo, don Simone Doria parroco di Boscochiaro di Cavarzere e don Andrea Rosada arciprete di Cavarzere.

L’amministrazione comunale era presente con la sindaca Laila Marangoni e la presidente del consiglio, Silvia Ricchi con il gonfalone del Comune; presenti pure il comandante della Polizia locale, Maurizio Finessi e il comandante della stazione dei carabinieri, Giuseppe Attisani e il coordinatore della Protezione civile Ivano Domenicale con diversi altri volontari. Il corteo con i chierichetti, coordinati da Paolo Crepaldi è partito dalla sacrestia uscendo da una porta laterale della chiesa, ha attraversato piazza maestro Antonio Duò, è salito su via Gesù Crepaldi ed è sceso dall’ampia gradinata che porta sul sagrato della chiesa, passando tra due ali di fedeli (oltre duecento persone) trepidanti e ansiosi di poter vedere la ”nuova chiesa” e partecipare alla funzione religiosa.

Il vescovo Dianin si è avvicinato alla porta della chiesa, con il pastorale di legno ha battuto per tre volte (come viene fatto per l’apertura della Porta Santa a San Pietro in occasione dell’Anno Santo) e con le mani ha aperto la grande porta di legno mentre la Corale di Mazzorno Destro, diretta dal maestro Marco Finotti, ha intonato un canto ambrosiano del 1200. Dopo un brevissimo saluto del parroco don Damiano, emozionato ma pieno di gioia e grande soddisfazione per essere arrivato in tempi brevi al compimento del restauro conservativo della chiesa locale, il vescovo Giampaolo ha presieduto la Santa Messa, animata dalla stessa Corale che ha cantato la messa musicata nel 1987 dal frate minore padre Terenzio Zarbin.

L’omelia del vescovo è stata una profonda riflessione sulla fede oggi. Dopo aver ringraziato quanti si sono adoperati per questo radicale intervento, ha invitato gli abitanti di Mazzorno Destro a pensare sia il passato che il presente e il futuro di questa parrocchia, piccola perché con soli circa 170 abitanti con una chiesa, molto bella, pulita, luminosa e accogliente, e si è chiesto: “La chiesa è bella, ma la comunità cristiana?”. “A me stesso, vescovo di questa diocesi, chiedo: non di sopravvivere ma di rilanciare la fede cristiana per cui, mettiamoci in cammino insieme, le nuove generazioni hanno bisogno di nuovi modi di evangelizzazione; è tempo di partenza per una rinascita della fede”. La celebrazione della Santa Messa si è conclusa poi con la maestosa esecuzione dell’Alleluia di Haendel.

La sindaca Marangoni ha quindi portato il saluto suo e dell’Amministrazione comunale esprimendo grande soddisfazione per l’intervento di restauro. La cerimonia si è conclusa con la consegna di un opuscolo storico relativo alla parrocchia di S. Francesco d’Assisi di Mazzorno Destro alle autorità presenti.

Infine, per tutti, buffet offerto dalla parrocchia con tutti i suoi affezionati collaboratori.

Giannino Dian