Caritas Diocesana

8xmille alla Chiesa cattolica: una firma che fa bene

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“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che permette ogni anno di realizzare migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

La campagna, on air dal 2 maggio – come già spiegato in precedenza su queste colonne – sottolinea la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei “gesti d’amore”: piccoli o grandi che siano, essi non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie.

Ecco, quindi, che con una firma per l’8xmille, è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si fa un gesto d’amore. Come fa la Chiesa ogni giorno con i suoi interventi arrivando capillarmente sul territorio a sostenere e aiutare chi ne ha più bisogno: poveri, senzatetto, immigrati, ma anche italiani che attraversano momenti di difficoltà.

Nella nostra diocesi, i fondi dell’8xmille si sono trasformati in un intervento organizzativo concreto per l’incremento della presenza e dell’efficacia della Caritas nel territorio a beneficio delle situazioni più bisognose, a partire anche da una più adeguata attività in prospettiva formativa ed educativa.

BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto denominato PortaAperta2023, in sintonia con il cammino sinodale della Chiesa, ha l’intento di promuovere la rete Caritas della Diocesi e di innescare il processo di sviluppo delle comunità diocesana e parrocchiali attraverso l’animazione delle stesse.

La promozione della rete avverrà potenziando le funzioni dell’ascolto e dell’osservazione, integrandole tra loro e finalizzandole all’animazione delle comunità. Per questo è prevista la

riattivazione e lo sviluppo di un sito internet della Caritas della diocesi.

In un lavoro già avviato col Vescovo Adriano e ripreso dal Vescovo Giampaolo, si vuole incentivare l’animazione della cura della dimensione caritativa delle singole parrocchie o unità pastorali. Avendo ben chiaro il fondamento della Caritas come organismo pastorale, il progetto vuole aiutare le comunità a dotarsi di Centri di Ascolto alla persona, sostenendo i volontari nel vivere questa dimensione fondante della Chiesa, fornendo loro, oltre ad una formazione vera e adatta, anche il supporto tecnico necessario, applicando il progetto Ospoweb che garantisce la raccolta dei bisogni e delle forze sul territorio, base per un attento osservatorio sulle povertà.