Continua la formazione dei docenti di religione della Diocesi di Chioggia. Dopo il convegno con l’autore Marco Erba sul “disagio giovanile”, lunedì 21 ottobre il gruppo di docenti ha visto la presenza come relatore del vescovo diocesano mons. Giampaolo Dianin. Il tema approfondito: la dichiarazione “Dignitas Infinita” circa la dignità umana.
Mons. Dianin ha introdotto la relazione sottolineando, in premessa, che tutti dobbiamo sentirci responsabili e non dobbiamo sottrarci nell’esserci per i nostri ragazzi, per prevenire, correggere, indirizzare. Perché parlare della dignità umana? Può sembrare poca cosa, per gli Idr (insegnanti di religione), con il loro piccolo spazio settimanale, ma insieme ai tanti soggetti che incontrano i nostri ragazzi, anche il loro contributo può essere utile. Parlare di dignità umana è avere davanti i drammi sociali che possiamo incontrare anche nelle nostre scuole. La dignità umana appartiene all’essere umano e, per il credente, muove le sue radici su due fronti: la teologia della creazione (dignità dell’essere umano) e la teologia della redenzione (uomo amato infinitamente da Dio).
La dignità umana è un dono e anche un diritto e non dipende certo dalle condizioni fisiche e morali di ciascuno. Ecco allora l’aggancio con i diritti fondamentali dell’uomo. Diritti umani incarnati sono anche diritti sociali, politici, civili. I diritti umani fondamentali sono, a loro volta, legati ai doveri.
Nella seconda parte della relazione il vescovo ha poi sviluppato le 13 questioni attuali citate e affrontate nel documento come cantieri aperti: il dramma della povertà, la guerra, il travaglio dei migranti, la tratta delle persone, gli abusi sessuali, la violenza sulle donne, l’aborto, la maternità surrogata (tema di forti discussioni in questi giorni), l’eutanasia e il diritto al suicidio, lo scarto dei diversamente abili, la teoria del genere, il cambio di sesso, la violenza digitale. Una relazione intensa e ricca di spunti per tutti gli insegnanti di religione presenti che esprimono il loro grazie a mons Giampaolo per la chiarezza e la profondità dell’esposizione.
Prossimo impegno l’8 novembre con il prof Luciano Pace sull’Intelligenza Artificiale e la sua ricaduta pedagogica, didattica e metodologica per gli Idr.
Mentre il 18 novembre si tratterà il tema dello scarto dei diversamente abili con suor Veronica Donatello.
F. Fecchio