Ufficio vocazionale

Testimonianza vocazionale

Il racconto di Elena Salvagnin missionaria della Comunità di Villaregia

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Mi fa piacere raggiungervi in questo modo, sono Elena Salvagnin, missionaria della Comunità Missionaria di Villaregia, e condivido con voi volentieri questa mia bella notizia della professione definitiva domenica 28 aprile alle 17.00 nella mia parrocchia di origine: Ss. Felice e Fortunato – Campolongo Maggiore (VE).  Per chi non mi conoscesse, racconto anche qualcosa in più su di me.

Forse qualcuno si starà chiedendo, che cos’è la professione definitiva?

In questo periodo mi sto preparando per il mio sì per sempre, per la mia consacrazione definitiva a Dio, nella Comunità Missionaria, scegliendo appunto una vita di donazione agli altri e soprattutto ai più poveri. Ecco che cos’è la professione definitiva, il sì per sempre a Dio attraverso i voti di povertà, castità, obbedienza e (nel mio caso) anche di Comunità per la missione.

Come sono arrivata fino a qua?

Faccio qualche passo indietro per chi non mi conoscesse… Sono originaria di Campolongo Maggiore (VE), paesino nella pianura padana non lontano da Padova; ho 35 anni, e sono parte della Comunità Missionaria di Villaregia da dicembre 2010.

Ho conosciuto questa realtà proprio a Campolongo Maggiore in seno alla mia parrocchia d’origine nel 2008 grazie ad alcuni giorni di animazione missionaria proposti in paese; a quel tempo avevo 19 anni ed ero al primo anno di università, ho studiato lingue moderne a Padova.

Dopo due anni di conoscenza, servizio e formazione missionaria come giovane, ho sentito forte il desiderio di intraprendere un percorso di consacrazione missionaria (cambiando progetto di vita rispetto a quello pensato nella gioventù fino a quel momento), per essere 24 ore su 24 a servizio di Dio, degli altri, e dei poveri.

Ho intrapreso questo cammino a dicembre 2010, dopo la conclusione della laurea triennale, e in questi anni ho avuto anche il bel dono di trascorrere una tappa missionaria di 5 anni nella periferia sud di Lima, capitale del Perù, dove ho vissuto a stretto contatto con la povertà, ma anche con uno stile diverso di umanità.

…Ed ora?

Ora dico che sono contenta di questa mia scelta missionaria, che non la cambierei, e in modo particolare gli anni vissuti a Lima, in “missione”, mi hanno aiutato tanto nel confermarla. Non sono mancate le difficoltà e le sfide, come per ogni persona credo, ma la gioia mi ha sempre accompagnato e guidato, e aiutato a crescere e camminare… fino ad arrivare qui. Appunto ora arrivo a questa decisione di definitività nella mia vita, a questo sì per sempre, qui a Villaregia, dopo 5 anni dal mio rientro da Lima! All’inizio è stato un cambiamento notevole, mi è costato un po’ di fatica riabituarmi; adesso sono contenta di essere tornata qui dopo alcuni anni, in questo luogo che è stato la culla della mia scelta vocazionale, inoltre di nuovo mi ritrovo vicina alla mia famiglia, alle origini, a tante persone care e qui volentieri sto riscoprendo ed esplorando un modo diverso di fare “missione” in mezzo al mio popolo. Mi fa piacere essere inserita in questa diocesi dove collaboro volentieri con la pastorale giovanile, e in tante altre occasioni sto collaborando e portando avanti attività ed iniziative per giovani, ragazzi, scout… e non solo.

Ringrazio la Provvidenza che mi ha guidato in ogni passo, in ogni curva e fatica anche, in ogni momento di gioia, ed ora sono contenta di dire: sì, per sempre desidero continuare a donarmi a Dio, ai fratelli e alle sorelle, al prossimo, ai poveri! Vi chiedo di pregare per me, affinché possa essere sempre fedele e gioiosa in questo “apprendistato” del dono… Lo chiamo “apprendistato” perché credo di provare e riprovare ogni giorno a donarmi, a fare bene e con amore ciò che faccio dovunque io sia.

Grazie mille del sostegno, della vicinanza e della preghiera.”