Con grande emozione il 16 giugno scorso siamo partiti per Lourdes per partecipare al pellegrinaggio Regionale dell’Unitalsi.
Non si sperava che, visto il periodo di preoccupazioni per il Covid, la guerra e la situazione finanziaria di tante famiglie, vi fosse una bella partecipazione all’impegnativo viaggio.
Invece il risultato è stato davvero notevole: due aerei con 380 persone fra ammalati, personale di assistenza, medici, infermieri e sacerdoti che ci hanno condotto in quel posto speciale dove la Madonna ci aspetta a braccia aperte. E’ stato un pellegrinaggio di fede, di ringraziamento; abbiamo vissuto momenti intensi di preghiera davanti alla Grotta ed, inoltre, la Processione Eucaristica, la Messa Internazionale, la Flambeaux con migliaia di persone da tutto il mondo.
Noi, della sottosezione Unitalsi di Chioggia, insieme alla sottosezione di Vicenza e Padova, abbiamo vissuto tutte le funzioni e le preghiere con vera gioia in quanto concelebrate dai nostri assistenti spirituali: per Chioggia don Simone Doria e per Vicenza e Padova mons. Adriano Tessarollo, vescovo emerito di Chioggia.
Per me ogni volta è come fosse la prima (nonostante questo fosse il 51° pellegrinaggio come sorella volontaria): esperienze nuove, incontri con persone nuove che ti fanno percepire quanto bello sia il nostro servizio. La ricompensa della fatica e dell’impegno è che tutto sia andato bene, che le persone che hai accompagnato siano state soddisfatte e che abbiano portato a casa un po’ di quella pace che si trova in quel luogo Santo. Questa è la nostra ricompensa.
Ringrazio il Signore con la promessa che se Lui e la Sua Mamma Celeste mi chiamano io dirò: “Eccomi, vengo a fare servizio”.
Rina
Responsabile Sorelle Unitalsi