Al fine di dare l’opportunità di partecipare alla messa di Natale ai fedeli che lo desiderano, evitando assembramenti o esclusioni, tenendo conto che la messa ‘nella notte’ era solitamente molto affollata, invito i sacerdoti che lo possono fare ad offrire la duplice opportunità della s. messa già al giovedì 24 con la celebrazione della ‘messa della vigilia’, preferibilmente nel tempo che va dalle 16.30 alle 18.00, già messa natalizia, e la seconda possibilità della messa ‘nella notte’ con inizio non oltre le 20.30, in modo che per tutti sia garantita la possibilità di rientrare a casa nell’ora indicata dal decreto ministeriale.
Naturalmente al mattino del 25 si offre l’opportunità delle s. messe dell’aurora e del giorno. Qualora lo si veda opportuno può essere offerta una celebrazione anche nel pomeriggio del 25, ad un orario comodo postmeridiano ad esempio dalle 16.00 alle 18.00. Non si tratta di moltiplicare le messe senza necessità ma di dare a quanti desiderano la possibilità di celebrare il Natale, anche con le restrizioni che la presente situazione richiede. Certo, ciò può comportare ai sacerdoti un supplemento di impegno, ma è a servizio dei fedeli.
Indicherei poi di non attivare per il Natale le trasmissioni in streaming, dato che sono offerte possibilità di partecipazione in presenza, e chi non potesse muoversi può seguire le celebrazioni offerte dalle varie TV, solitamente più curate, specie quelle del Papa.
+ Adriano Tessarollo