Un secolo di storia e informazione

Frontespizio-Bollettino
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Il Centenario del “bollettino della diocesi di chioggia”

Voluto dal vescovo Bassani, fin dagli inizi si rivelò strumento utile di documentazione e comunicazione

Un secolo di storia e informazione

Ricorre quest’anno – il primo numero usciva nel gennaio del 1918 – il centenario del “Bollettino della diocesi di Chioggia”, periodico nato a cadenza mensile, fortemente voluto dal vescovo di allora mons. Antonio Bassani. Dopo la chiusura forzata – per motivi economici, ma anche per l’imperversare della censura – del quindicinale “La Scintilla”, che era stato pubblicato in diocesi dal 1913 al 1917, diffuso in tutto il territorio, la diocesi non volle restare muta e avviò la pubblicazione del “Bollettino” come strumento di informazione e di collegamento dedicato soprattutto ai sacerdoti e alle comunità religiose. Il vescovo annunciò la decisione con una lettera inviata “Al venerabile Clero ed agli Istituti Religiosi della Città e della Diocesi di Chioggia”, dove spiega le ragioni della pubblicazione con lo scopo di raccogliere e rendere disponibili i più importanti documenti pontifici e quelli episcopali ma potendo ospitare anche interventi specifici di sacerdoti esperti su temi di “dottrina teologica, di morale, di diritto canonico, di arte sacra e di storia ecclesiastica”. Il primo numero del mensile era di sole 12 pagine, ma – come annunciava il vescovo – ci si riprometteva quanto prima di ampliarne la foliazione. Nella lettera è contenuto anche il decreto, controfirmato dal cancelliere vescovile di allora, can. Carlo dott. Gamba, che vincolava sacerdoti, Capitolo dei canonici, parrocchie, curazie, chiese succursali e rettoriali, nonché gli istituti ecclesiastici e le congregazioni religiose, ad “associarsi” alla pubblicazione sottoscrivendo l’abbonamento di lire 3 annue. Commovente la prima pagina del Bollettino, in cui il vescovo Antonio esprime il suo “accesissimo affetto” per il Clero, “i miei amatissimi Confratelli” verso i quali – com’egli scrive – “nutro la più viva e profonda riconoscenza per la fedele indefessa cooperazione ch’essi mi prestano tra le fatiche del mio Episcopale Ministero”, e ricorda che ogni giorno durante la celebrazione della messa prega insistentemente per essi “affinché il Redentore Gesù li riempia del suo medesimo spirito”.

Il “Bollettino Diocesano” fu stampato nei primi due anni dallo Stabilimento tipografico Giulio Vianelli di Chioggia, nel 1920 passò alla tipografia A. Bullo sempre di Chioggia, che lo stampò fino al 1948; dal 1949 al 1951 fu stampato dalla Tipografia Commerciale di Cavarzere; nell’aprile 1954 passò alle Edizioni di Presbyterium (Napoli) che lo editarono per due anni con il titolo di “Rivista Ecclesiastica”; dal 1956 fino al 1980 fu affidato all’Ipag di Rovigo; quindi, dal 1981 al 2016, fu stampato presso la Tipografia Regionale Veneta di Conselve (dal 2001 al 2007 come Think Adv di Conselve) e dalla fine del 2016 viene ora stampato dalla Tipografia Tiozzo di Piove di Sacco. Il periodico – inizialmente mensile, poi bimestrale, quindi trimestrale, fu diretto fin dalla fondazione dal sac. Felice Pagan, cancelliere vescovile, che restò direttore responsabile per quasi trent’anni fino al 1947; la direzione, sempre affidata alla Curia, passò di volta in volta ai vari cancellieri vescovili succedutisi nell’incarico. Dal 2010 il periodico è semestrale, ma con un terzo numero, che esce come primo numero dell’anno, come “Annuario” dello stato del clero e della diocesi: è diretto dall’attuale cancelliere vescovile don Simone Zocca. Si tratta dell’unico periodico locale chioggiotto – pubblicato ininterrottamente fino ad oggi – che abbia superato la soglia dei cento anni! Per ricordare il significativo centenario viene dedicato un frontespizio nel primo numero di quest’anno; ma ci si propone di fare memoria dell’evento anche nel corso del “Festival della Comunicazione”, programmato in diocesi per il 2019, quando ricorrerà anche il 75° di fondazione del settimanale diocesano “Nuova Scintilla”.

(Vito)

Nuova Scintilla n.7 – 18 febbraio 2018