Sempre accanto anche nella sofferenza

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UNITA’ PASTORALE CHIOGGIA NORD. Parrocchia di Sant’Andrea

Conclusa dal vescovo Adriano la “Settimana dell’Addolorata”

Sempre accanto anche nella sofferenza

Il vescovo Adriano ha concluso domenica scorsa 18 settembre alla messa delle 10 nella chiesa di S. Andrea la Settimana dell’Addolorata, che ha visto ogni sera una folta assemblea, proveniente dall’Unità pastorale e dalla città, partecipare alla tradizionale preghiera mariana. Mons. Tessarollo, all’omelia, ha ricordato la necessità suggerita da Gesù di utilizzare con saggezza e nella solidarietà i beni materiali che ci sono affidati come a degli amministratori in vista del resoconto finale; ha poi sottolineato la partecipazione di Maria alla sofferenza redentrice di Cristo ricordando che Gesù e Maria sono sempre accanto a noi anche nella fatica e nella sofferenza più grandi; infine, riferendosi alla tematica sviluppata nella settimana attorno al capitolo IV della “Amoris laetitia”, ha messo in rilievo la grandezza e la bellezza dell’amore vissuto nella vita coniugale e familiare come testimonianza di autentica vita cristiana. La settimana di preghiera alla Vergine Addolorata, iniziata lunedì 12 settembre, ha visto la costante presenza delle Suore Serve di M. Addolorata alla guida del Rosario delle 17.30 e poi una vasta partecipazione di fedeli, sempre più, di sera in sera, alla celebrazione eucaristica delle 18 presieduta nel primo giorno dal parroco don Vincenzo, quindi dal salesiano don Rossano, dal parroco di Borgo San Giovanni don Mario e, il venerdì, dall’arciprete don Angelo, che hanno sviluppato i vari punti della catechesi di papa Francesco attorno alle caratteristiche dell’amore in famiglia secondo l’inno della carità di S. Paolo; il sabato la messa prefestiva è stata celebrata da don Cinzio Zennaro, sempre con una riflessione mariana. Giovedì 15, ricorrenza liturgica dell’Addolorata, c’è stata la presenza straordinaria dell’arcivescovo emerito di Gorizia mons. Dino De Antoni, che ha voluto così ricordare il 17° anniversario della sua ordinazione episcopale. La sua riflessione, all’omelia della messa, si è incentrata sul valore redentivo del perdono che proprio dalla croce si estende a tutta l’umanità anche attraverso Maria. Nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità nessuno può dire di non aver nulla da farsi perdonare: il perdono, la capacità di non tenere conto del male ricevuto, la misericordia reciproca sono elementi fondamentali per una serena e duratura vita insieme. In quella stessa celebrazione le suore Serve di M. Addolorata presenti hanno rinnovato i loro voti di povertà, castità e obbedienza, affidando a Maria la loro vita consacrata al servizio di Dio e dei fratelli. Ogni anno la Settimana è anche occasione per ricompattare la vita comunitaria dopo la dispersione estiva: a questo scopo si è organizzata una serata conviviale nell’oratorio S. Domenico Savio di calle Gabardi aperta anche ai fedeli dell’Unità pastorale: un momento di simpatia e di condivisione familiare attorno all’abbondante pizza e ai piatti e ai dolci preparati con cura dalle donne volontarie della parrocchia.

Infine, sabato sera alle 21 in chiesa, un “Omaggio a Maria” realizzato con preghiere, musica e canti dalle catechiste e dai ragazzi della parrocchia e dell’Unità pastorale che si preparano alla Cresima e da altri ragazzi più grandi: una vera sorpresa nello scoprire degli autentici talenti musicali alla pianola, al violino, alla chitarra e al cajòn (strumento a percussioni di origine peruviana) e degli artisti della recitazione di varie poesie in lingua e dialetto dedicate alla Madonna, molte delle quali composte dagli stessi ragazzi (riportiamo queste a pagina 17 nello “spazio ragazzi”).

Un grazie a tutti cloro che hanno collaborato per la buona riuscita di questa Settimana 2016, a partire da coloro che hanno allestito in modo impeccabile l’altare dell’Addolorata fino a coloro che hanno curato l’accompagnamento musicale dei canti nelle messe (secondo tradizione, aperte in genere dallo “Stabat Mater” e chiuse dall’inno bellemiano “Ave, Madre generosa”); un grazie anche al Comitato Torre S. Andrea che ha fatto stampare e ha distribuito a tutti una bella cartolina con l’immagine dell’Addolorata e, attorno, la riproduzione della “Via Matris” (i sette quadri con i “sette dolori” di Maria) e, sul retro, l’“Ave Maria in ciosòto”. Nell’occasione, nelle varie serate, hanno dato o rinnovato l’adesione anche numerosi iscritti alla Confraternita dell’Addolorata, che ad ogni 15 del mese avranno modo di partecipare ad una messa in suffragio dei propri defunti alle ore 10.15 a S. Andrea.

(Vito) 

 

Da Nuova Scintilla n.35 – 25 settembre 2016