Speciale Notte Gialla

Facebooktwitterpinterestmail

Speciale Notte Gialla

-Da “Un pane per tutti” alla Notte Gialla

-“Dioincidenze” e realtà di guerra

-Un anno eccezionale

 

 

 

Da “Un pane per tutti” alla Notte Gialla

Giocare pregare cantare sorridere insieme sotto la stessa Luce

“Un pane per tutti” il tema scelto dagli animatori che si sono radunati venerdì mattina, 4 luglio, nel centro storico di Chioggia. «Giochi condivisi in tutta le piazze, organizzati insieme dagli animatori e i sacerdoti della diocesi: acqua, olio, sale, lievito e farina. Ingredienti semplici ma speciali, come sono i valori e le esperienze che vogliamo vivere con i bambini negli oratori delle parrocchie» inizia così Valerio della Pastorale Giovani, a raccontare l’esperienza del Grest Giovanissimi #convivere, prima tappa di In the Sun l’evento organizzato per i giovani della diocesi, continuato con la Notte Gialla il venerdì sera (#condividere) e una testimonianza di straordinaria conversione il sabato sera (#conoscere). A vederli in piazza tutti insieme sembrava di rivivere la mattinata di Io Te e Rio dell’anno scorso: entusiasmo, sorrisi, voglia di condividere… E anche la giallissima auto della Pastorale Giovanile! Il messaggio di Andrea, animatore di Buon Pastore e Santo Spirito, è molto positivo: «Mi è quasi sembrato di tornare indietro di dieci anni, quando tutte le estati si proponevano esperienze come queste. È bello vedere i giovani delle varie realtà parrocchiali, seppur con stili diversi, lavorare insieme con un unico obiettivo: portare ai più piccoli la gioia di donarsi agli altri». Il Grest Giovanissimi ha coinvolto le parrocchie di Pellestrina, Buon Pastore e Santo Spirito, Madonna della Navicella, Sant’Anna, Loreo, Ca’ Bianca, Cavarzere e Salesiani, ed ha visto scorrazzare in piazza più di 1.200 bambini, sacerdoti, animatori e genitori. Anche il vescovo ha partecipato all’evento con una preghiera legata alla condivisione del cibo e ha invitato tutti a spezzare insieme il pane al termine della mattinata. «È stata una giornata speciale di comunione e di unione – ci racconta don Simone della parrocchia di Loreo – che ha visto le varie storie delle estate ragazzi della diocesi incrociarsi come treni che viaggiano non più su binari paralleli, bensì che hanno deciso di sostare alla stazione, di incontrarsi e condividere. Un’esperienza unica!».

Giusto il tempo di issare l’immagine di Papa Francesco sopra la torre di Sant’Andrea e i palloncini sui lampioni del corso… Che è partita la Notte Gialla. La serata si è aperta con la messa celebrata da vescovo Adriano assieme a tanti sacerdoti della diocesi, i giovani del servizio pastorale e le loro maglie gialle hanno animato la messa con i canti, ed una gremita assemblea di giovani e adulti ha partecipato alla liturgia. La chiesa di San Giacomo dopo la messa è rimasta aperta con Gesù Eucaristia pronto ad accogliere chi volesse entrare, con il sostegno dei due giovani neo sacerdoti. «Un’occasione da ripetere, un momento liturgico un po’ più giovane, che ha saputo aprire la festa con lo stile di Gesù – è il pensiero di Don Damiano, responsabile Pastorale Giovani e parroco di Pellestrina -. “24 ore di Luce” era lo slogan a questa due giorni. Mi sembra proprio che la Luce sia stata la protagonista: entusiasmo, gioia, voglia di condividere, convivere e conoscere non sono mancati. Ringrazio davvero tutti per il grande dono gli uni agli altri che ci siamo scambiati.» Lo spettacolo più atteso è stato il concerto dei “The Sun” in piazza Vigo: i quattro musicisti rock di Thiene hanno fatto cantare e saltare 2.000 cuori sotto il segno della fede, un nuovo modo di evangelizzare che parla ai giovani. Ma anche piazza Granaio ha illuminato gli stand con un altro progetto pastorale, “il village”: un vero e proprio villaggio delle realtà onlus a Chioggia! “Muraless”, “Caritas”, “Vivere Anteas”, “Il Mappamondo”, “Impronta”, “Cooperatori Salesiani”, “Libera”, “Azione Cattolica”, “Avsi”, “Scopri l’Amore” e “Titoli Minori” hanno animato il corso con una originale partita di pallone “un calcio all’indifferenza” e un buffet di cibi etnici e a km zero, insieme e con gioia per mostrarsi alla città. Un ringraziamento anche alle forze dell’ordine e ai soccorsi sempre disponibili e alle attività della città che, pur in un momento economico difficile, hanno voluto sostenere l’evento: Comune di Chioggia, BCC di Piove di Sacco, hotel “Grande Italia”, ristorante “Alberto Capo”, Bielo Group, Sisa Furlan, Noi Veneto, Marina del Sole, Pasuto Gadgets, Chioggia Tv che assieme ad Ascom hanno organizzato il resto della festa, animando i negozi e le piazze del centro. Si conclude qui l’anno pastorale del servizio giovanile “Bota Fè – Metti Fede”, che ha visto i sorrisi di tanti ragazzi, dei loro sacerdoti e anche dei genitori, pieni di gioia e di speranza… Quella che domani i sorrisi saranno ancora di più! Perché fare pastorale vuol dire sorridere insieme sotto la stessa Luce! (Alessandra Fidelfatti)

 

Le testimonianze

“Dioincidenze” e realtà di guerra

Dal buio alla luce, dalla disperazione alla speranza. Potrebbe essere riassunto in queste poche parole il libro di Francesco Lorenzi, cantautore e leader dei “The Sun”. “La Strada del Sole”, questo il titolo del libro, è stato presentato dallo psicologo Piergiorgio Bighin, sabato scorso nella pinacoteca chiesa della Santissima Trinità a un pubblico giovane, arrivato da molte parti del Veneto per ascoltare la storia della rinascita di una delle band più famose del momento. “Dioincidenze” le chiama Francesco, opportunità che il “Mister” ti mette davanti per farti rialzare e accorgerti che il sole della speranza splende anche per te. «Tutto diviene un inno alla vita e Lui ti dà la forza per affrontare le sfide della vita. Ogni giorno è come si sceglie di essere e non come si è» ha affermato. Un ritorno alla vita che è costato sacrifico, perché riconoscere gli errori della propria vita costa. La band nasce nel 1997 ed è composta da quattro vicentini con il sogno di fare della musica la propria professione. Conquistano in fretta la vetta delle classifiche e in breve incidono quattro dischi in inglese e cantano in più di trecento concerti tra Europa e Giappone. Come non bastasse, conquistano il premio come miglior punk rock band italiana nel mondo. Un successo che, con il passare del tempo, li distacca dalla realtà e la loro vita scorre alla ricerca di nuove emozioni. Eccessi come droga, sesso e alcol. Ma nel momento di maggiore sconforto, quando tutto sembrava sprofondare è arrivato l’incontro che cambia la vita. Una “Dioincidenza” che fa incontrare Francesco e la fede, un incontro che non ti lascia indifferente e che ti fa cambiare vita. «Quando esci da quel circolo vizioso che ti tira sempre più giù, ti accorgi della tristezza che ti lasci alle spalle». È iniziata una rinascita, un ritorno alla vita che ha coinvolto tutti i componenti del gruppo. Una trasformazione che ha riguardato ogni aspetto della vita: dalla musica al rapporto con gli altri, dall’amore alla fede. «Intorno a noi ci sono molti esempi di preti straordinari. La Chiesa è la nostra famiglia e non possiamo pensare di essere cristiani senza crescere nella comunità cristiana». Ma anche il rapporto con l’affettività si è trasformato. «Quando vedi Dio nell’altro, inizi anche ad avere rispetto delle persone e guardare siti porno non ha più senso perché ti accorgi che si tratta solo di egoismo!». La serata nella splendida location della Santissima Trinità è continuata con la testimonianza di Mauro Perini, responsabile Libano di Avsi, organizzazione non governativa, nata nel 1972, impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 37 paesi del mondo di Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente e Asia. Perini ha focalizzato l’attenzione dei presenti sulla Siria, afflitta da una crisi che dura ormai da quattro anni. «Nessuno parla più di questa crisi e di questa guerra, dimenticate agli occhi dei media, ma il problema continua e si aggrava di giorno in giorno. Una situazione che sta diventando difficile anche per il Libano che ospita due milioni di profughi siriani», ha affermato Perini. «È come se in Italia arrivassero 30 milioni di immigrati, vista la grandezza del Libano che conta poco più di 4 milioni di abitanti». L’obiettivo di Avsi è regalare qualche momento di serenità a un popolo che ha perso il senso della normalità, costretto a vivere alla giornata senza sapere come affrontare il domani. La serata si è conclusa tra gli applausi e la disponibilità di Francesco ad ascoltare chi chiedeva un autografo al suo ultimo libro. (Filippo Greggio)

 

Pastorale Giovanile

Un anno eccezionale

La Pastorale Giovanile di Chioggia, dopo la straordinaria occasione di organizzare “Io Te e Rio” nell’estate del 2013, con 4.000 ragazzi da tutto il Triveneto in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, ha seguito il messaggio chiaro del papa Francesco “Bota fè – metti fede”: per tutto l’inverno 2013-2014 il servizio di Pastorale Giovanile diocesano ha mantenuto vivo il rapporto con i giovani del territorio, interagendo con le parrocchie, i movimenti e le associazioni religiosi e non solo, in eventi che hanno avuto una forte risonanza anche fuori dai confini della diocesi:

• Dicembre 2013 “Bota fè – la festa dei giovani all’autodromo di Adria”, con la presenza di più di 400 giovani da 20 parrocchie diocesane. Un evento di condivisione e spettacolo che ha intrattenuto i ragazzi con danze e catechesi in comunione con la diocesi di Vicenza e il vescovo Adriano, con la partecipazione di due campioni mondiali del motocross Antonio Cairoli e Valerio Calderoni, e il concerto finale dei Summertime Choir, gospel a livello nazionale.

• Febbraio 2014 “Laboratorio dei Talenti”: un week end di formazione tecnica e spirituale per animatori ed educatori, organizzato in collaborazione con l’associazione “NOI” Chioggia. Approfondimenti di arte, psicologia, musica, pittura e cineforum.

• Aprile 2014 “Alla Luce del Sole – il prete antimafia don Pino Puglisi raccontato dall’amico Giuseppe Carlini”: una testimonianza importante tenuta da un testimone di giustizia, guidata dai neo sacerdoti don Yacopo e don Simone, ha accolto quasi 600 persone nella chiesa Buon Pastore di Sottomarina. Un evento che ha coinvolto non solo le parrocchie, ma anche i patronati e i movimenti religiosi della diocesi, l’associazione “Libera Chioggia” e il “NOI” Chioggia, l’ufficio Vocazioni diocesano, nonché la Caritas e la Comunità missionaria di Villaregia.

Il percorso di quest’anno ha confermato la gioia della fede che anima la nostra chiesa locale. La Luce della speranza ha animato il Servizio di Pastorale Giovanile che ha detto e ha dato occasioni di incontro, di festa e di evangelizzazione alla scuola di papa Francesco e sulle orme del vescovo Adriano. Il coraggio della felicità, chiesto dal papa a Rio, ha appena iniziato a muovere i primi passi. Ancora un poco e la corsa diverrà uno stile. (don Damiano Vianello)

TUTTE LE FOTO SUhttps://www.facebook.com/NuovaScintilla

(foto di Riccardo Ciriello, Daniele Monaro, Laura Sambo, Ruggero Donaggio)

 

da NUOVA SCINTILLA 28 del 13 luglio 2014