Venerdì 4 ottobre è stata celebrata con solennità la festa di San Francesco nella chiesa del monastero della Clarisse di Porto Viro.
Le lodi cantate dalle suore e dai fedeli hanno introdotto, in un clima di intensa preghiera, la celebrazione della santa messa presieduta dal vicario generale mons. Simone Zocca e concelebrata da don Alfonso Boscolo, parroco di San Bartolomeo e dal francescano padre Sergio.
Nell’omelia don Simone ha sottolineato come san Francesco, il piccolo e il poverello, abbia aderito totalmente al Vangelo, non c’è distanza tra la vita di Francesco e il Vangelo di Gesù, che si lascia custodire dai cuori semplici e umili. Il Regno di Dio attecchisce e cresce nell’umiltà e nella semplicità: una figura quella di san Francesco va oltre il tempo e la sua opera, sempre viva e attuale. Don Simone ha concluso l’omelia con la celebre preghiera semplice di san Francesco: Dov’è odio che io porti l’amore.
Numerosi e partecipi i fedeli presenti fra cui il francescano fra Massimo.
Al termine le suore hanno fatto distribuire i biscotti mostaccioli “boni e profumosi” di san Francesco, come quelli preparati e donati da Donna Jacopa nella notte fra il 3 e 4 ottobre 1226, quando avvenne la morte del santo.
B. Ravazzolo