Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

Insieme alla comunità greco-cattolica

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In città a Chioggia la “Settimana di preghiere per l’Unità dei cristiani ha visto una buona partecipazione di fedeli alla messa concelebrata nella basilica di S. Giacomo dai vari presidenti dell’assemblea che si sono alternati nei cinque giorni feriali: il 20 gennaio il vicario generale mons. Simone Zocca all’omelia ha invitato a riflettere sul Verbo fatto uomo sottolineandone l’imperscrutabilità del mistero e la visibilità degli effetti; il 21 il vicario foraneo don Danilo ha sottolineato l’importanza di una fede convinta che, pur tra le difficoltà della vita, sa affidarsi alla misericordia e alla grazia di Cristo; il 22 il parroco don Massimo ha ricordato che lo Spirito Santo è come fuoco che brucia le nostre divisioni e ci fonde in unità. Giovedì 23 gennaio la messa (la “Divina Liturgia”) è stata presieduta in rito bizantino-ucraino da p. Ivan Chverenchuk con la comunità grecocattolica ucraina presente a Chioggia che ha sostenuto i canti propri, concelebranti una decina di sacerdoti. All’omelia p. Ivan ha parlato della dura esperienza di fede che vive la Chiesa greco-cattolica ucraina, che resiste con forza nel mondo: 6 milioni di fedeli, 50 vescovi, migliaia di parrocchie; in Ucraina sono presenti attualmente 250.000 fedeli con 60 sacerdoti in una situazione spesso ostile perché molti ortodossi fanno riferimento a Mosca. In Italia sono attive 150 comunità (tra cui quella di Chioggia) guidate dal vescovo Dionisio. Questa Chiesa ha pagato un caro prezzo nei secoli per la sua unità con la Santa Sede di Roma; ma può essere ponte di unità con le altre Chiese orientali. “Pregate per il nostro popolo – ha concluso con tono accorato – perché combattiamo per la libertà. Nonostante la grande sofferenza del nostro popolo, vinceremo, perché è giusto che vinca la verità”. Il rito si è concluso con la comunione sotto le due specie, con la scelta da parte dei presenti tra rito latino e rito bizantino-ucraino. Padre Ivan ha ringraziato di cuore per l’ospitalità nella celebrazione ecumenica e ha lasciato ai sacerdoti presenti l’Enchiridion, cioè l’annuario della chiesa greco-cattolica in Italia, dove compare anche la comunità che ha sede nella chiesa di S. Francesco a Chioggia.

La “Settimana” che si era aperta con le celebrazioni iniziali nelle rispettive parrocchie il 18 e 19 gennaio e si è conclusa sempre nelle comunità parrocchiali sabato 25, è culminata nella basilica cittadina di S. Giacomo con la concelebrazione di una dozzina di sacerdoti presieduta venerdì 24 dal vescovo Giampaolo, che, all’omelia, ha focalizzato la riflessione attorno alla figura del vescovo e dottore S. Francesco di Sales, di cui ricorreva la memoria: grande apostolo di unità e di mitezza in tempi difficili di divisione nella tensione e artefice di autentica comunicazione e di dialogo con tutti; nella sua opera principale, la “Filotea”, invita ogni credente a conformarsi all’amore di Cristo per essere suo autentico discepolo e quindi vero costruttore di unità. (Vito)