IlFestival Biblico è nato 19 anni fa per iniziativa della diocesi di Vicenza e della Società San Paolo. È una iniziativa non di natura confessionale ma culturale. È anzitutto un lavoro culturale sul testo biblico, uno sforzo di riflessione su questioni di attualità che ci riguardano da vicino. La tematica scelta per la XIX edizione è il libro della Genesi, in particolare i capitoli 1-11, chiamati anche preistoria biblica. Sono pagine che mettono al centro le origini del mondo e dell’umanità, pagine che recuperano le grandi domande sul senso della vita: l’inizio del tempo e dello spazio, le prime importanti esperienze nelle vicende umane, la relazione tra l’uomo e la donna, la caduta, il peccato, la redenzione, il giudizio; pagine che parlano di conflitti, disastri naturali, perdono e violenza. Alla luce del racconto biblico è opportuno riflettere per capire cosa sta accadendo, capire guardando in faccia i temi forti della contemporaneità. È questa l’esperienza che si vuol vivere nei giorni del Festival. La creazione è un atto continuo, costante: abbiamo la possibilità di raccogliere qualche idea e buona intenzione per il futuro, anche sostenuti dalle Sacre Scritture che possono rivelarsi un valido specchio per il nostro tempo. Il racconto del diluvio e la riflessione sulle emergenze climatiche sarà il tema che affronterà la nostra diocesi, la prima grande catastrofe nella storia dell’umanità secondo la Bibbia. Questo offrirà l’opportunità di riflettere in varie modalità intorno alle questioni relative al progressivo cambiamento climatico a cui stiamo assistendo e alle conseguenze che derivano dagli interventi dell’uomo sulla natura. Per quanto riguarda il nostro territorio, pensiamo all’impatto del Mose sugli equilibri della laguna, alla precarietà a cui sono esposte le Tegnùe, all’erosione della spiaggia di Sottomarina e Isola Verde. L’intensificarsi dei cambiamenti climatici sta già costringendo milioni di persone a lasciare la propria terra in cerca di un futuro migliore. L’Italia è in prima linea.
Tre giornate con tanti momenti diversi per far crescere la città.
Per riflettere su queste tematiche e problematiche abbiamo pensato e progettato vari momenti di segno diverso, nello stile proprio di un Festival, in modo da poter incontrare le diverse sensibilità dovute all’età e alle condizioni di vita e di lavoro, attraverso la modulazione di format differenziati. Si alterneranno momenti creativi di libera espressione dei ragazzi delle scuole, ma anche una vera e propria mostra di artisti disposti a cimentarsi sui temi della Genesi. La proiezione di un film farà invece riflettere gli studenti più grandi. E ancora musica, danza e meditazione mattutina al mare e processione acquea nella laguna del Lusenzo. Ma soprattutto importanti dibattiti serali per ragionare sui cambiamenti climatici in atto e sulle sue conseguenze a cui sono stati invitati esperti qualificati.
Il tutto valorizzando i vari spazi all’interno e all’aperto della nostra città: il campo del Duomo, la pinacoteca della SS. Trinità, il Cinema don Bosco, il Giardino di Palazzo Grassi, l’auditorium di San Nicolò.
Nelle prossime uscite spiegheremo i singoli eventi, presentando i vari protagonisti.
Sergio Ravagnan