UNITA’ PASTORALE DELLA MADONNA DELLA NAVICELLA E DI S. MICHELE ARCANGELO

Un grazie corale a don Alfonso

Testimonianze e riflessioni sul cammino compiuto insieme crescendo nella fede

Saluto-a-don-Alfonso
Facebooktwitterpinterestmail

Domenica scorsa, 16 settembre, le comunità della B.V.M. della Navicella e di San Michele Arcangelo hanno salutato il parroco don Alfonso chiamato a svolgere il ruolo di parroco nella parrocchia di San Bartolomeo in Contarina. Abbiamo raccolto alcune testimonianze che desideriamo condividere con voi.

 

IL GRAZIE DALLA COMUNITA’ DELLA NAVICELLA

Non possiamo non ringraziare il Signore per il dono che ci ha fatto, di condividere dieci anni assieme al nostro parroco don Alfonso. L’esempio di disponibilità di don Alfonso al disegno di Dio sta aiutando anche noi in questo momento di disorientamento. Molti di noi hanno scoperto, in questo tempo, il piacere di sentirsi parte attiva della Chiesa e di questa comunità in particolare. La presenza di don Alfonso ha favorito la vita del nostro Santuario come memoria di un evento straordinario, quale l’apparizione. Ha sempre cercato di creare una grande famiglia di amici con momenti di convivialità, ricordandoci che si diventa amici, in un posto come questo, dove è viva la presenza di Maria, guardando a Lei e fidandoci del suo amore.

Don Alfonso è stato per noi in questi anni un pastore, un amico, un padre. A tutti ha offerto la possibilità di impegnarsi con libertà a partecipare alla vita della comunità della Beata Vergine della Navicella. Ci ha dato sicurezza con la sua presenza, ha fortificato la nostra fede con il suo amore alla Parola. Ci ha infuso energia con i suoi consigli e le sue risposte. Sappiamo che 10 anni sono difficili da condensare in poche righe; tutti noi custodiremo ricordi e parole che ci accompagneranno sicuramente nel tempo. Portiamo nel cuore le Catechesi, i ritiri e le bellissime mostre e tanto altro. Il nostro grazie ora diventa affidamento alla Madonna della Navicella. Sia Lei a colmare le nostre lacune e impreziosire il nostro camino.

I parrocchiani della Navicella

IL GRAZIE DALLA COMUNITA’ DI BRONDOLO

Don Alfonso, in questi ultimi 5 anni, si è preso cura della nostra comunità parrocchiale con grande spirito di sacrificio e dedizione. Non ha mai nascosto che la chiamata a svolgere il ruolo di parroco a Brondolo è stata inaspettata e gli ha provocato più di qualche preoccupazione. Anche per noi il cambiamento è stato fonte di preoccupazione, perché eravamo chiamati ad affrontare la novità di non avere più un sacerdote fisso, tutto per noi, ma di condividerlo con un’altra comunità, quella della Navicella. Tuttavia, la sua presenza fondamentale e la sua forte fede, ci hanno guidati fino a prendere coscienza delle potenzialità che ci sono dietro al fatto che non siamo più una comunità ma due. Ci ha aiutati molto la calma e la mitezza di don Alfonso che ispirano serenità, ma anche la sua determinazione e la sua esperienza di molti anni di sacerdozio. Per tutto questo e con il cuore colmo d’affetto vogliamo ringraziarlo per questi anni trascorsi insieme a noi. Questo grazie si estende anche a don Giovanni che ha condiviso con don Alfonso la responsabilità di guidare la parrocchia con attenzione e dedizione. Vi accompagneremo sempre con la preghiera e vi affidiamo nelle mani del Signore e in quelle di San Michele Arcangelo, sicuri che Lui ha ancora tante belle sorprese per voi e anche tante nuove sfide da proporvi.

I parrocchiani di Brondolo

10 anni di presenza, collaborazione, amicizia

La nostra comunità di suore e la nostra scuola per don Alfonso sono state spazio pastorale e famiglia. La scuola lo ha accolto come pastore, guida e padre con lo spirito di collaborazione creatosi fin dall’inizio. In 10 anni don Alfonso ha camminato con la nostra comunità educante, incontrando suore, insegnanti, famiglie e bambini, i quali in molteplici occasioni l’hanno salutato: “ciao, don Alfonso” e invitato a partecipare alla preghiera, alle gite, alle feste. La novena di Natale, il mese di maggio sono stati sempre occasioni per incontrarlo da pastore. Centinaia di bambini entusiasti l’hanno accolto e seguito nel realizzare le sue originali proposte: pellegrinaggi alla Madonna dei monti, creazione di presepi fai da te, ricerche sui santi e sui santuari mariani più significativi per loro.

10 anni di collaborazione liturgica, pastorale ed educativa sicuramente non cadranno nel vuoto, ma rimarranno radicati e porteranno frutto. Gli mancherà il vociare allegro dei bambini dal cortile della scuola che lo ha accompagnato nei momenti di presenza in canonica. Grazie, don Alfonso, per la tua testimonianza.

Sr. Onorina

Il gruppo famiglie…

Il primo incontro con don Alfonso l’ho avuto in occasione del Battesimo del mio secondo figlio, nel 2009, quando è venuto a farci visita per conoscerci meglio. Mentre ci parlava, siamo stati subito colpiti dalla sua gentilezza e dalla sua serenità. Più tardi, nel 2013, grazie ad un viaggio a Roma organizzato dalla parrocchia, abbiamo avuto l’opportunità di intensificare la nostra conoscenza con lui e da questa esperienza è nato anche il desiderio di far parte del “gruppo famiglie”. Il gruppo famiglie che noi chiamiamo “Il Faro”, si incontra per condividere le proprie esperienze ed approfondire il cammino di fede. Don Alfonso è stato per me e per tutto il gruppo una guida che ci ha illuminato sulla lettura del Vangelo, di alcune encicliche ed esortazioni papali.

La semplicità delle sue parole e la sua apertura verso gli altri ha permesso a tutti di crescere.

A don Alfonso vogliamo dire che gli vogliamo bene e che non ci dimenticheremo di lui, ma sappiamo anche che noi saremo presenti sempre nel suo cuore. Grazie, don Alfonso.

Davide

I Cori…

Anche il “Piccolo Coro della Navicella”, il coro giovani e il coro degli adulti vuole dire il proprio grazie a don Alfonso. Il Piccolo Coro ha come motto: “Voce e Cuore”; con la voce e con il cuore domenica scorsa abbiamo espresso il nostro ringraziamento al Signore per il dono di questi anni trascorsi insieme al nostro parroco. Continueremo a ricordarti e ad affidarti alla Madonna a te tanto cara.

Raffaella

Il grazie degli Scout e dei Giovani…

La Parrocchia della Navicella è sempre stata segnata dalla presenza di un grande numero di giovani.

La comunità capi scout ricorda molto bene il giorno in cui ha accolto don Alfonso alla propria tavola con il desiderio di conoscerlo. Le prime sagge parole che don Alfonso disse alla comunità capi sono che è vero che loro non si sono scelti come compagni di questa avventura, ma Qualcuno ha scelto di metterli in questo tempo e in questa parrocchia, in comunione, per fare cose grandi. Don Alfonso è sempre stato un sostegno e, grazie alla sua fiducia e alla sua stima, è stato possibile realizzare il progetto di catechesi anche all’interno degli scout.

Don Alfonso ha saputo diventare il punto di riferimento di tutti, compreso il gruppo giovani. Anche se non era lui direttamente a seguirli, è riuscito ad inserirsi tra loro con semplicità. Andando a salutarli durante i loro ritrovi, ringraziandoli per il servizio del canto, offrendo loro un tè caldo in un freddo inverno, facendo a loro un sorriso quando ne avevano bisogno, ascoltando le loro confessioni e aiutandoli con le sue omelie. Era cosa spontanea per noi giovani fermarsi dopo la messa a parlare, a chiedere un consiglio o semplicemente a salutare.

Gli scout e i giovani della Navicella ti ringraziano con affetto e ti augurano – come direbbero gli scout – “buona strada!”.

Annalisa e Laura

Una catechista…

Giovedì 6 settembre abbiamo partecipato al Consiglio dell’unità pastorale parrocchiale Navicella-Brondolo, un momento allargato anche alle catechiste e tutti gli operatori parrocchiali. In questa occasione don Alfonso ci ha presentato il nuovo parroco don Marino Callegari e il cappellano don Alberto Ferro. Mentre don Alfonso ricordava in sintesi questi 10 anni trascorsi alla Navicella e gli ultimi 5 anche con la comunità di Brondolo, mi passavano per la mente i tanti nostri incontri in preparazione al catechismo. Ci trovavamo a cadenza mensile, assieme alle catechiste di San Michele Arcangelo, per avere un confronto tra noi e insieme con don Alfonso. Sono nate così le “Domeniche Esemplari”, giornate in cui si condivide la Santa Messa e il pranzo tra bambini, genitori, sacerdoti e catechiste. Voglio ricordare inoltre, che con don Alfonso abbiamo portato insieme ai nostri bambini un po’ di gioia, canto e tanta allegria agli anziani e ammalati. Siamo spesso andati al centro diurno degli anziani a Chioggia, al complesso “Girasole” e negli ultimi anni anche dalle nostre suore anziane alla casa “Ecce Ancilla”. Sappiamo che la visita agli ammalati e alle persone inferme era per lui un appuntamento fisso. Come non avere presente il molto sentito e partecipato rosario per i bambini nel mese di maggio. Era ormai divenuta tradizione per i nostri bambini sentire i racconti di don Alfonso sulla bellissima storia delle apparizioni di Maria nel mondo. Tante altre cose si potrebbero raccontare ancora, ma non basterebbe una intera pagina. La Madonna della Navicella e San Michele Arcangelo ti accompagnino sempre, caro don Alfonso.

Clotilde

Un estraneo che capitava in parrocchia…

La cosa che mi ha fortemente colpito in questo sacerdote, mio vecchio amico, è la decisione di essere, nonostante tutte le contraddizioni incontrate, segno di altro da sé.

Ricordo la sua difficoltà di inserimento in una realtà come la parrocchia della Madonna della Navicella dopo la travolgente esperienza dei frati che per lunghi anni hanno avuto la cura di questo quartiere. La presenza di don Alfonso è di quelle che non si fanno notare, ma con convinzione ripete, prima per se stesso che per gli altri, la sua fedeltà a Gesù incontrato…

Così, pian piano, ti convince che è più utile per te guardare altro, lasciare che nei tuoi progetti vi sia spazio anche per ciò che non vorresti.

Anche quest’ultima domenica ce lo richiamava con la sua solita icastica precisione. ‘Dobbiamo accettare che le cose non vadano come vogliamo noi. Noi non rispondiamo a Gesù solo per ciò che ci piace. Non possiamo dirgli va bene fin qua, non fino alla morte…’.

Io sono solo un estraneo che capitava in parrocchia come amico curioso, perché lì alla Madonna della Navicella c’era sempre qualcosa da guardare con curiosità, qualcosa che mi rinnovava quella nostalgia del mare infinito che don Alfonso aveva evocato nell’ottobre del 2008. Con la stessa nostalgia, sono stato davanti al tuo ultimo Sacrificio qui, imparando che la Chiesa si costruisce anche così. Ti abbraccio, don, e ti sono grato!

 Piergiorgio