In un clima fraterno la comunità religiosa di San Bartolomeo apostolo ha salutato domenica 16 settembre don Stefano Donà, che lascia la parrocchia locale per andare a servire l’Unità Pastorale di Donada. Semplice ma suggestiva la celebrazione eucaristica, con cui la comunità si è stretta attorno al sacerdote. Un saluto segnato da commozione e partecipazione. Durante l’omelia don Giuseppe, commentando il Vangelo di Marco, ha spiegato come il brano sveli l’identità di Gesù e ci inviti a vivere nella sua grazia. Ha poi ricordato i quattro anni in cui lui e don Stefano si sono ritrovati a vivere un’esperienza di comunione per la parrocchia. Don Giuseppe ha ricordato come “insieme abbiamo precorso un tratto di strada, un cammino impegnativo ed intenso, a volte anche faticoso, ma sicuramente fatto di tante esperienze che hanno segnato entrambi. Insieme abbiamo cercato di aiutarci, per essere forti non per la nostra tranquillità, ma per amore della comunità. Credo che abbiamo anche imparato a sopportarci negli irrimediabili difetti che ciascuno porta con sé. Ma questo ha intensificato la nostra convinzione che è necessario essere fratelli nel sacerdozio per fare del bene ad una comunità”.
E allora ripercorrere la strada di questi quattro anni per ciascuno di noi, ma soprattutto per don Stefano significa ripensare alle tante persone conosciute ed amate, a quelle che sono state più vicine e a quelle che “sono andate avanti”, rivedere tanti volti, raccogliere nella memoria tanti fatti e capire che, in fondo, tutto è grazia e quindi, per tutto questo, ringraziare il Signore e proseguire con rinnovata fiducia ed entusiasmo sulle strade della vita verso nuovi traguardi.
Al termine della celebrazione don Stefano, con la sua solita verve, affievolita dall’emozione, ha affermato che ci sono giorni nella vita di una persona in cui si intrecciano confusamente pensieri tra loro contrapposti: gioia e gratitudine, tristezza e nostalgia, fraternità e amicizie. Giorni nei quali sembra difficile dare un ordine a ciò che la mente genera e che il cuore custodisce gelosamente. È ciò che avviene anche quando un prete lascia una comunità parrocchiale per incontrarne una nuova.
Queste immagini scorrono inesorabili nella mente dell’interessato e delle persone direttamente coinvolte, mettendo in evidenza tutta la bellezza, l’unicità, ma anche la fragilità e la precarietà dell’umano. Ma ha invitato tutti a guardare con fiducia al futuro, e se il cammino prende ora strade diverse la presenza e la fedeltà costante di Gesù sapranno sempre unirci ed accomunarci.
La sig.ra Renza Antico, a nome di tutta la comunità, ha ringraziato don Stefano per l’entusiasmo con cui ha animato nel nome del Signore la nostra comunità. E a don Stefano dobbiamo grande riconoscenza per come si è posto nei confronti della catechesi e per come ha saputo impegnarsi per essa. L’augurio è che nella nuova esperienza pastorale possa continuare con lo stesso spirito, ad amare e servire Cristo e la sua Chiesa.
Il rinfresco allestito nei locali del nuovo centro parrocchiale ha aggiunto ulteriore calore ad un abbraccio sempre più corale e intenso. Le foto preparate da alcuni giovani della parrocchia, in cui don Stefano era presente nelle varie iniziative, cogliendo anche momenti divertenti, hanno allietato il momento di festa.
Il saluto del sacerdote segna per la comunità un periodo della parrocchia ricco di eventi ed emozioni.
Domenica prossima, 23 settembre, se ne aprirà un altro con l’arrivo del nuovo parroco don Alfonso Boscolo. La comunità parrocchiale lo attende con il cuore ricolmo di trepidazione e speranza.
Monica Bisco