Preparate la via al Signore

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PAROLA DI DIO – II DOMENICA Di AVVENTO – ANNO B

LETTURE: Is 40,1-5.9-11; Sal 84;  2 Pt 3,8-14;  Mc 1,1-8

Preparate la via al Signore

Quale l’attualità delle parole: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri?”. La parola di Dio di questa domenica ci invita a fare posto al Signore all’interno di ciascuno di noi. Fare posto al Signore per i profeti Isaia e Giovanni Battista significa abbassare i colli del nostro orgoglio, riempire le valli delle nostre povertà e fragilità. Così troverà posto Dio, la sua parola e l’azione creatrice e purificatrice dello Spirito. Anche i pensieri e i progetti del nostro cuore necessitano di essere continuamente raddrizzati, per camminare lungo le sue vie e sui suoi sentieri e non seguire invece le nostre vie e i nostri desideri. La parola profetica del Battista invita a ‘confessare’ i nostri peccati. Confessare innanzitutto significa ‘riconoscere’: è questo il primo passo. Poi il perdono del Signore seguirà certamente e il sacramento della penitenza ce lo sta a ricordare.

Ma la confessione sacramentale presuppone il riconoscere i nostri peccati, il prenderne coscienza, il dar loro un nome. Certo, Dio ci conosce pienamente, ma il problema è se noi riconosciamo i nostri peccati e di conseguenza ci mettiamo al lavoro per fare spazio al Signore perché raddrizzi i sentieri. Senza questo riconoscimento la nostra vita procederà senza alcun progresso spirituale, il nostro orgoglio ci impedirà sempre di vedere quello che manca alla nostra vita per essere ‘secondo il vangelo’. Solo dopo il riconoscimento reale della nostra situazione potrà scaturire dal nostro cuore la preghiera di invocazione allo Spirito perché Lui riempia i vuoti del nostro spirito e corregga le nostre vie, perché non abbiamo a continuare, imperterriti e impenitenti, per i nostri abituali sentieri di sempre, appagati di quanto già ci sembra di avere raggiunto e senza dover aggiungere altro. E il tempo nel quale Dio “usa pazienza-magnanimità verso di voi, non volendo che alcuno perisca ma che tutti pervengano alla conversione” passa invano, perché non perveniamo ad alcuna conversione, convinti di non averne bisogno. Ma concretamente quali sono i monti da abbassare, le valli da riempire, i sentieri da raddrizzare, per fare spazio al Signore che venga a noi, che abiti in noi e che operi in noi? Pensieri, affetti e azioni sono secondo il vangelo? La parola profetica del Battista risuona per noi oggi invitandoci a dichiarare a noi stessi la disponibilità a ritornare all’autentica fede, alla pratica del vero amore, alla lotta contro ogni forma di orgoglio ed egoismo personale, per cambiare vita e vivere una autentica vita evangelica. Allora potremo ottenere davvero il perdono dei peccati dal Signore Gesù e accogliere in noi il suo Spirito e la sua azione purificatrice e rinnovatrice.

+ Adriano Tessarollo

da Nuova Scintilla n.47 – 10 dicembre 2017