Punto di partenza

Pellestrina
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PELLESTRINA – Le cresime nell’Unità pastorale e il lettorato a Emil

Punto di partenza

Con una chiesa gremita di fedeli, lunedì 25 aprile, 34 ragazzi dell’Unità pastorale dell’isola di Pellestrina hanno ricevuto il dono della confermazione per la preghiera del vescovo Adriano. Un evento di grazia per questa terra benedetta dalla visita di Maria trecento anni fa, apparsa a un giovane che aveva più o meno l’età dei nostri cresimandi, di nome Natalino. Per tutti non poteva che essere una giornata di gran festa: tutti emozionati nel vedere questi ragazzi che in modo semplice si sono accostati al vescovo senza timori e col sorriso.

Il vescovo Adriano uno ad uno li ha invitati a seguire Gesù facendoli riflettere sul significato del loro nome come punto di partenza vocazionale. Quest’ultimo infatti indica un progetto che precede anche gli stessi genitori che l’hanno scelto, indica una chiamata alla santità che solo un sì generoso e sempre unico può trasformare in felicità. Non ci bastava tutto ciò; volevamo che la gioia fosse davvero piena: durante la stessa celebrazione Emil, seminarista della nostra diocesi, ha ricevuto il ministero di lettore, proseguendo così nel cammino verso il presbiterato.

I giovani e i ragazzi della comunità animatori e della mistagogia, che Emil da più di un anno sta seguendo con attenzione e responsabilità, erano lì presenti a far corona di gioia, assieme a una decina di confratelli sacerdoti venuti in isola per l’evento. Pregare insieme, in comunione tra noi e le comunità di provenienza di tutto quel popolo di Dio, è stato il segno tangibile dell’amore del Signore Risorto per la sua Chiesa. Sono certo che il Signore continua a chiamare giovani alla vita ministeriale e religiosa.

Sono anche certo che i nostri occhi sono incapaci di riconoscerlo nei nuovi segni dei tempi. Occorre continuare a chiedere occhi e cuore nuovi per scovare le vocazioni al ministero ordinato. Non è questione di essere pochi come preti: facciamo quello che possiamo comunque, sia che siamo in 70 sia che siamo 200. La questione in ballo è ben altra: aiutare le giovani generazioni ad essere davvero felici perché hanno riconosciuto il maestro e hanno scelto di seguirlo. Il 25 aprile di quest’anno ha segnato un punto a favore verso i più giovani. Molto ancora possiamo fare. Auguri a questi cresimati e auguri ad Emil che vogliamo vedere presto presiedere una comunità.

don Damiano