“Vinci l’indifferenza e conquista la pace”

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“Vinci l’indifferenza e conquista la pace”

MARCIA DELLA PACE – La manfestazione organizzata da ACR e altri gruppi il 24 gennaio a Chioggia

Anche quest’anno l’ACR diocesana con la collaborazione di altre associazioni e gruppi della diocesi di Chioggia, ha vissuto il momento principale del Mese delle Pace, la tradizionale Marcia della pace lungo il corso di Chioggia. La Marcia è stata animata a partire dal messaggio del Santo Padre per la celebrazione dell’annuale giornata mondiale della pace: “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. Una veste nuova è stata conferita quest’anno, infatti tutta la manifestazione è stata concentrata nel solo pomeriggio di 24 gennaio.

 

Il punto di partenza è stata la chiesa di San Giacomo, che custodisce la reliquia della Beata Vergine Maria della Navicella, infatti il tema associativo annuale riprende il brano della Visitazione in particolare l’espressione “si alzò e andò in fretta”: Maria è icona di chi non resta indifferente, ma si prende cura del prossimo. Qui, dopo aver visto i video dei partecipanti al concorso sul tema della marcia prodotti da vari gruppi giovanili delle parrocchie, è iniziato il cammino vero e proprio verso piazzetta Vigo.

Come sempre, il cammino è stato animato da tre soste, che hanno sintetizzato le riflessioni fatte dai bambini e dai ragazzi durante il mese della pace: il gruppo di Cavarzere attraverso un piccolo gioco ha fatto riflettere su quanto sia semplice essere indifferenti, è sufficiente non conoscere una persona per creare forti pregiudizi; il gruppo di Loreo ha portato la testimonianza della parrocchia che ha accolto alcuni ragazzi rifugiati e proprio loro hanno raccontato la loro esperienza di aver incontro non gente indifferente nei loro confronti, ma vera accoglienza; infine il gruppo di San Martino di Chioggia ha reinterpretato la canzone “Fango” di Jovanotti mimandola e ballando.

L’arrivo e la conclusione della marcia sono stati vissuti nella chiesa Cattedrale. La motivazione è molto semplice: siamo nell’anno giubilare, non poteva quindi mancare il gesto significativo del passaggio attraverso la Porta Santa. Un breve momento di preghiera è stato guidato dal vescovo Adriano, che ha presentato Mattia e Manuela, una coppia di sposi che hanno fatto della loro casa una casa-famiglia per accogliere bambini e ragazzi che vivono delle situazioni familiari difficili o di abbandono. Con la loro intensa testimonianza si è voluto dare un esempio forte e tangibile di persone che hanno fatto un passo per abbattere il muro dell’indifferenza.

La riflessione del vescovo sul senso del passare la porta santa e la premiazione dei concorsi hanno concluso la nostra manifestazione. Un ringraziamento speciale a quanti ci hanno aiutato e sostenuto con l’aiuto materiale e con l’amicizia!

per l’equipe Federico e Giada