Perle di Vangelo vivo

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Perle di Vangelo vivo

La sorpresa viene dagli estranei. I soldati mandati a catturare Gesù si ritraggono e dicono: “Non abbiamo mai sentito nessuno parlare come quest’uomo”. Un gruppo di Greci presenti a Gerusalemme si mettono sulle tracce di Gesù e domandano all’apostolo Filippo, il cui nome dimostra ascendenze elleniche: “Vogliamo vedere Gesù”. Le perle splendenti nel tessuto prezioso del Vangelo brillano nella liturgia della Quaresima. Ogni giorno il Vangelo ci rimette in pista nel mezzo della confusione delle idee e del lancio di notizie drammatiche. Come vivere e sperare in un mondo nel quale, accanto a noi,  la realtà viene stravolta nei giornali e persino in taluni insegnamenti scolastici, e appena di là dal mare la violenza uccide ciecamente?  Si può rinascere solo dalla sorgente. La sorgente abita il cuore dell’uomo, dove la fa sgorgare il Dio creatore. I soldati non possono sottrarsi all’attrattiva di Gesù che parla e agisce. Gli stranieri domandano di conoscere l’uomo straordinario di cui hanno sentito parlare. E noi? Abituati ai campanili e alle chiese viste da fuori, rischiamo di rimanere alla superficie del Vangelo, rinchiudendoci nella gabbia di desideri banali.

Basta uno sguardo a ridestarci, appena facciamo un passo fuori casa. Come non riconoscere Gesù vivo, che risponde all’attesa del cuore? Lo ritroviamo in Papa Francesco, guardando da dove lui tira fuori la sua accoglienza e semplicità e rispondendo al suo invito di leggere il Vangelo. Lo sorprendiamo – mamma e papà, o nonna o zia, o nonno, o prete – nel bambino piccolissimo che ci sorride e ci apre alla tenerezza della vita. Lo riscontriamo nei quadri della Via Crucis presentata dai ragazzi, alzando gli occhi verso il Crocifisso. In questi giorni della Passione e Croce, siamo trascinati a percorrere il cammino di Gesù nel ritmo paziente e incalzante della liturgia: possiamo acconsentire all’amico che ci invita a fare un passo dietro la croce del Signore. Troveremo un varco di tempo per accogliere la buona semente della Parola? 

Gesù è qui: nell’insistenza dell’uomo che bussa alla porta e chiede; nell’attesa e nella gioia dei due sposi che finalmente celebrano il sacramento. E’ qui nella condivisione della fede in compagnia con il missionario che racconta nella tavolata degli amici. Gesù è qui nella parola che suggerisce e nella comunità che celebra. E’ qui nella stanchezza della sera. Basta un cuore semplice e docile, un cuore di fanciullo, perché il Vangelo riaccada. 

don Angelo “da Nuova Scintilla n.13 del 29 marzo 2015”