Santa Barbara

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In dicembre anche San Nicola e Santa Lucia

Santa Barbara

Giovedì 4 dicembre si celebra in Chioggia la festa di Santa Barbara v. m., patrona della Marina militare e dei vigili del fuoco. Nel santuario di san Domenico il vescovo Adriano celebrerà la santa Messa alle ore 11, alla presenza del capitano di fregata (C.P.) Luca Cardarello, capo del Compartimento Militare Marittimo di Chioggia e delle altre autorità civili e militari del territorio. Alla celebrazione Liturgica parteciperanno anche le associazioni d’arma, in particolare quella dei marinai d’Italia di Chioggia, presieduta da Giorgio De Bei, e di Rosolina, presieduta da Remigio Ghezzo. Seguirà il tradizionale “vin d’honneur” presso i locali della Capitaneria di Porto. Con il Breve Pontificio di Pio XII del 4 dicembre 1951, Santa Barbara v. m. è stata proclamata celeste Patrona dei marinai e ogni anno, in tale data, gli uomini della Marina Militare e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano la loro Patrona.

 

Il successivo sabato 6 dicembre ricorderemo, invece, San Nicola, nato a Pàtara, nell’Asia Minore, nel 250 d. C. e morto a Mira, sempre nell’Asia Minore, nel 326. Fu eletto vescovo per le sue doti di pietà e di carità e durante la persecuzione di Diocleziano, risulta in carcere sino all’epoca dell’Editto di Costantino. Ricordiamo, infine, che San Nicola è il leggendario Santa Claus dei paesi anglosassoni e il Nikolaus dei paesi germanici che a Natale porta i doni ai bambini.

Infine sabato 13 dicembre onoreremo santa Lucia v.m. Di origine siracusana, venne martirizzata, nell’anno 304, nel corso di una persecuzione di Diocleziano. Nel territorio clodiense è stata sempre viva la devozione a tale martire, patrona dei ciechi e della vista, con la statua della Santa esposta alla venerazione dei fedeli nella chiesa della Ss.ma Trinità, ed ora nella basilica minore pontificia di san Giacomo ap.lo. Sempre in Chioggia, in tale ricorrenza, specie nell’ambiente peschereccio, era d’uso dire: “per santa Lucia la notte pì longa che ghe sia”. I resti mortali di santa Lucia riposano in Venezia nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia; fino alla costruzione ottocentesca della stazione ferroviaria veneziana, invece, le spoglie mortali figuravano nella chiesa di Santa Lucia, abbattuta per far posto alla costruenda stazione ferroviaria che, nel ricordo di tale chiesa, ha preso il nome di stazione di santa Lucia. Nel nord Italia – specie nel veronese – è popolarissima la tradizione che vede santa Lucia portare ogni anno i primi doni natalizi ai bambini. In Svezia è molto venerata persino dalla Chiesa luterana, che le riserva un grande onore e un particolare rito liturgico. (Giorgio Aldrighetti)

Nella foto: capitello di S.Barbara, presso la Capitaneria di Porto. Dipinto di Renzo Lombardo Poci del Gruppo Arte Popolare.

 

da NUOVA SCINTILLA 45 del 30 novembre 2014