Patrocinio di Maria Santissima

Facebooktwitterpinterestmail

Parrocchia dei Padri Filippini

Patrocinio di Maria Santissima

Sabato 8 e domenica 9 novembre 2014 si è celebrata la solennità del Patrocinio di Maria Santissima, tanto caro all’Oratorio filippino di Chioggia, legato profondamente alle figure carismatiche di san Filippo Neri e del Venerabile Servo di Dio Padre Raimondo Calcagno. La tradizionale celebrazione ci ricorda che la devozione a Maria fu per l’Apostolo di Roma e Padre Calcagno una dimensione fondamentale del loro sacerdozio e del loro ministero: san Filippo la invocava madre e fondatrice della Congregazione, mentre Padre Calcagno si rivolgeva a lei con espressioni colme di affetto, di fiducia e di abbandono: “Ho il santo ardire di dirti: Madre sono tuo figlio!”.

 

La storia, quella che è scritta indelebile nei cuori, dice che Maria ama Chioggia, ama l’Oratorio filippino, ama questa parrocchia; anche oggi li custodisce e li protegge e, in questi ultimi tempi, ha donato loro – quale preziosa eredità – il Servo di Dio Padre Raimondo Calcagno, dichiarato “venerabile” da papa Francesco proprio nella vigilia della solennità del Patrocinio. Ricorrenza che ha avuto inizio sabato 8 con la S. Messa presieduta da padre Giacomo Kielbasa col ricordo degli ex Allievi defunti dell’Oratorio e del Patronato (non con la nostalgia di chi li pensa perduti per sempre, ma con la speranza di chi li crede viventi nella Luce e nella Pace del Paradiso) ed è proseguita domenica 9 con la S. Messa celebrata da don Danilo Marin (ore 9.15) e quella solennizzata (ore 10.45) presieduta da padre Roberto Primavera dell’Oratorio di Bologna e celebrata con padre Giacomo e padre Gontrano, con la presenza del Coro “San Filippo Neri”, di tanti ex Allievi e molti fedeli.

Due giornate intense dal punto di vista spirituale, sotto lo sguardo e la protezione della Vergine Maria a cui sono state indirizzate tante preghiere, ricordandola come patrona, avvocata, stella luminosa, ma soprattutto come madre, una madre speciale ricevuta dall’umanità, sul Calvario, dove sono risuonate parole che non hanno paragone, tanto sono cariche di dolore e di amore: Gesù dice a Maria: “Donna, ecco il tuo figlio” e al discepolo: “Ecco la tua madre”.

La madre è per l’uomo la figura più cara della terra, colei che trasmette la vita, che raccoglie infante il bambino nelle sue braccia, gli infonde il calore vitale, lo nutre, tende le sue braccia amorose fino al giorno del triste distacco. Dove c’è Maria, c’è Gesù e con Gesù la salvezza, la pace, i favori celesti…

Se vogliamo essere sicuri della sua protezione – è emerso chiaramente nelle varie omelie delle Messe – dobbiamo essere “mariani”; dobbiamo avere fiducia incrollabile in lei, come facevano san Filippo, i Santi e Padre Raimondo Calcagno, il quale diceva ai suoi discepoli: “Il cuore materno di Maria è un profondo abisso di maternità spirituale, al cui confronto le più commoventi manifestazioni dell’amore delle madri si perdono, come una goccia di rugiada, nell’immensità dell’oceano”.

Sabato sera, nel bel mezzo della riflessione mariana, ecco il tanto atteso annuncio da parte di padre Giacomo della “venerabilità” di Padre Calcagno, cui ha fatto seguito un caloroso, spontaneo battimani da parte della numerosa assemblea: motivo di grande gaudio per così grande dono del Signore ed evento storico per l’Oratorio filippino, la Comunità civile di Chioggia e la Diocesi clodiense che viene a coincidere nella ricorrenza del V centenario della nascita di san Filippo Neri. Padre Raimondo Calcagno è stato un eroe del Vangelo di Gesù, nella profonda convinzione di intendere e vivere il proprio sacerdozio come vera e profonda missione, attuando la volontà di Dio in maniera straordinaria.

Sotto la sua intercessione continuiamo la devozione alla Vergine Maria, perché ognuno di noi, piccolo e umile, mite, misericordioso e puro di cuore collabori alla costruzione di un mondo migliore, di un mondo più giusto, più umano e più cristiano. (R. Chiozzotto)  

                                

(foto Donaggio)                    

 

da NUOVA SCINTILLA 43 del 16 novembre 2014