San Francesco d’Assisi, prega per noi

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Festeggiato il patrono di Taglio di Po centro e Mazzorno Destro

San Francesco d’Assisi, prega per noi

Il Santo Patrono delle parrocchie di Taglio di Po centro e della frazione di Mazzorno Destro e dell’Italia, San Francesco D’Assisi, è stato festeggiato dalle due comunità in maniera veramente esemplare, con due cerimonie religiose e un momento di fraternità: una cena in Oratorio il cui ricavato è andato interamente a favore della Caritas parrocchiale.

La sera del 3 ottobre, il Transito, ovvero il passaggio dalla vita terrena alla vita celeste del Santo, è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di Mazzorno Destro. Il rito è stato presieduto dal parroco padre Luigi Bettin ofm, presenti padre Cristian Capuzzo e fra’ Carlo Tessarin, animato dal Clan del gruppo Scout-Agesci “Isole Delta del Po” di Taglio di Po-Porto Tolle. Al termine è stato distribuito a tutti i presenti un pezzo di pane.

 

Il giorno dopo, alle 19, nella chiesa parrocchiale di Taglio di Po centro, è stata celebrata la Santa Messa solenne (nella foto), animata dal Coro Parrocchiale con all’organo la maestra Marinella Smiderle, presieduta da mons. Francesco Zenna, vicario generale della diocesi di Chioggia, in rappresentanza del vescovo mons. Adriano Tessarollo, con il parroco padre Luigi e i frati della comunità, inoltre don Agostino Pieretti, vicario della forania di Loreo e don Marino Callegari, direttore della Caritas diocesana. Presenti il sindaco Francesco Siviero, il vice Alberto Fioravanti e l’assessore Veronica Pasetto con il Gonfalone del Comune portato dai volontari della Protezione Civile, i comandanti della Polizia locale Maurizio Finessi e dei carabinieri Giuseppe Attisani e il vice direttore della Caritas diocesana, Attilio Gibbin, di Porto Tolle. Presenti pure gli aderenti al Terz’Ordine Francescano sia di Taglio di Po che di Porto Viro. La chiesa parrocchiale di piazza Venezia era gremita. All’omelia, mons. Zenna si è soffermato sulla figura di San Francesco “un convertito” che ad un certo momento cambia la sua vita. “Tre sono i momenti della sua conversione – ha spiegato il celebrante -: ha preso coscienza di se stesso, di essere fragile e peccatore; ha scoperto l’altro “io non sono niente senza l’altro”, ricordando l’incontro con il lebbroso; ha incontrato il Signore Gesù nel Crocefisso di S. Damiano, che gli ha parlato”. Istituì un Ordine al quale diede per prima sede S. Maria degli Angeli, detta la Porziuncola. Oltre ai Minori, fondò le Clarisse, così dette dall’illustre S. Chiara. Infine istituì pure il Terz’Ordine, al quale poi i Papi diedero ampi favori. Mons. Zenna ha poi concluso: “È importante fare comunità con gli altri e quindi dare solidarietà, generosità e aiuto ai più poveri, come ha fatto San Francesco d’Assisi, spogliandosi di tutto, vivendo nella povertà e umiltà più assoluta”. Dopo la Santa Messa ha fatto seguito la “cena francescana di solidarietà” alla quale hanno preso parte un centinaio di persone pienamente soddisfatte, anche di quanto le bravissima cuoche “tutte volontarie” hanno preparato e gli scout hanno portato in tavola. Graditissima la torta preparata e offerta dalla suore clarisse di Porto Viro con la dedica “Laudato sii m’Signore per il giorno dei nostri fratelli” salutata con un lungo applauso da tutti i presenti. (Giannino Dian)

Schola cantorum a Taglio di Po nella festa del patrono

Domenica 5 ottobre nella chiesa di Taglio di Po si è svolta la S. Messa in onore di S. Francesco (4 ottobre). La S. Messa è stata animata dalla Schola Cantorum di Piano di Ariano che ha cantato con bravura e professionalità i brani sacri della messa tra cui il “Sanctus” di C. Gounod e l’“Ave Verum” di W. A. Mozart. Alla fine della Messa il tenore Luciano Sangiorgi ha cantato, accompagnato dal coro, il “Salve Regina” di W. Proni, con potenza e delicatezza insieme, emozionando l’assemblea presente strappando così un prolungato e caloroso applauso. (E.B.)

 

da NUOVA SCINTILLA 38 del 12 ottobre 2014