Rete di solidarietà per i rifugiati

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Comunità missionaria di Villaregia

Rete di solidarietà per i rifugiati

Dai primi di maggio fino a settembre sono già un’ottantina i rifugiati passati attraverso la struttura della Comunità Missionaria di Villaregia, comunità che da trent’anni opera nella nostra provincia come ponte di solidarietà con i poveri di tante parti della terra. Molti di questi rifugiati si sono fermati solo per qualche giorno, altri hanno deciso di chiedere asilo in Italia, per cui hanno accettato di venir accolti in qualcune delle strutture della zona. La Comunità di Villaregia ha messo a loro disposizione una casetta a Ca’ Pisani, proprio sotto l’argine del Po. Questa casetta, che normalmente la Comunità metteva a disposizione degli eventi a cui normalmente partecipano nuclei di famiglie, in questo tempo è stata risistemata e adattata a questa nuova emergenza e può accogliere una decina di persone.

Attualmente sono presenti in questa casa sette giovani provenienti da Ghana e Nigeria. Sono 4 uomini e un piccolo nucleo familiare con una piccola bambina di due mesi, di nome Princessa, nata a Siracusa dopo che la mamma, incinta, ha raggiunto le coste italiane attraverso il lungo viaggio in un barcone. Per lei ci siamo mobilitati perché assieme alla mamma potesse raggiungere Villaregia, con un altro lungo viaggio verso il nord, per così incontrare finalmente il papà, giunto anche lui al nord precedentemente. Molte volte la Prefettura di Rovigo ha chiamato la Comunità Missionaria che generosamente ha messo a disposizione forze e spazi per aiutare in questo tempo nel quale non sono diminuiti gli sbarchi sulle coste italiane.Questa esperienza, che coinvolge in vario modo molte istituzioni, ha permesso di far nascere collaborazioni e contatti che nel tempo si stanno rivelando preziosi e che manifestano anche potenzialità a volte nascoste. È, questo, un aspetto molto importante perché, proprio per affrontare l’emergenza, in questi mesi è cresciuta la collaborazione tra enti pubblici e privati, tra istituzioni religiose e varie cooperative. Si sono moltiplicati così i contatti tra la Comunità Missionaria e l’hotel Delta Park, dove attualmente risiedono una cinquantina di richiedenti asilo, con la Caritas di Chioggia che sta crescendo nella sua capacità d’intervento a favore delle tante emergenze quotidiane, con la Cooperativa “Porto Alegre” di Rovigo, che è specializzata anche nell’accoglienza di rifugiati, con la Associazione degli immigrati di Porto Viro che ha messo a disposizione alcuni insegnanti d’italiano. Lentamente sta crescendo una nuova sensibilità e varie persone si avvicinano alla comunità per chiedere come e dove aiutare e insieme dare un dignitosa accoglienza a tanti fratelli che vengono in Italia alla ricerca di una nuova vita.   (Giannino Dian)

 

da NUOVA SCINTILLA 38 del 12 ottobre 2014