Interventi secondari, ma …costosi

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San Mauro di Cavarzere. Appello ai fedeli per gli impianti di amplificazione e antipiccioni

Interventi secondari, ma …costosi

Finalmente una buona notizia per le persone anziane che frequentano il duomo di San Mauro di Cavarzere durante le funzioni religiose; persone che per la loro età sono quasi sempre un po’ “dure” d’orecchio. Come informa il foglietto pastorale della parrocchia (i frequentanti la chiesa già lo sanno), “dopo un lungo periodo di prova, abbiamo finalmente il nuovo impianto di amplificazione, che ci permette di gustare senza fatica quanto viene annunciato, predicato in particolare durante la messa, e letto”. Ed era ora, è proprio il caso di dirlo. Già i fedeli si sono accorti che ora si sente dappertutto e bene, senza rimbombo o ritorno di voce o fischietti, come fino a qualche tempo fa; perché l’impianto di amplificazione sostituito era ormai vecchio e si è dovuto giocoforza provvedere alla sostituzione ex-novo.

Ma un altro urgente e grave problema è la pulizia delle grondaie e del tetto del duomo dallo sterco dei colombi; date anche l’ampiezza del tetto e la lunghezza delle stesse grondaie. Purtroppo i colmbi hanno trovato e trovano nel tetto del duomo cavarzerano un rifugio e un dormitorio; non solo sporcando, ma in molti casi bloccando la fuoriuscita delle acque dagli scarichi con ulteriori danni alle pareti, anche per l’umidità. Pure di quest’ultimo problema si è discusso ampiamente con il Consiglio per gli affari economici della parrocchia e con l’intervento e il consiglio del nostro vescovo e della Curia. Il problema sarà risolto quanto prima con i lavori che comprenderanno “anche un impianto completo di dissuasione per i volatili su tutto il duomo”, volatili che, purtroppo, continuano a nidificare e a proliferare abbondantemente ormai in tutta la città, con danni ai tetti e alle grondaie delle abitazioni. Un costo non indifferente per la pulizia e le riparazioni per tutta la comunità.

“Comprendo che questo non è certo un tempo favorevole economicamente per tutti – scrive l’arciprete don Achille De Benetti nel giornalino parrocchiale – ma ciò è anche per la nostra parrocchia”. E aggiunge che “gli interventi descritti sono estremamente urgenti e la cassa della parrocchia, purtroppo, piange…”. Nella cassa della chiesa ci sono a tutt’oggi, in tutto, 25.000 Euro. Mentre il nuovo impianto di amplificazione del duomo e la sistemazione della cappella del Crocifisso comporteranno una spesa di 18.000 Euro circa. Gli interventi di pulizia del tetto e dei cornicioni, con il completamento dell’impianto anti-piccioni su tutta la chiesa, costerà circa 35.000 Euro. “La parrocchia è una grande famiglia”, motivo per il quale l’arciprete dice che, nonostante tutto, “oso tendere la mano a ciascuno” dei parrocchiani. Don De Benetti rivolge, quindi, l’invito: “Date quel che potete…, date per il nostro duomo,,,m date per il Signore e per i fratelli”. E si dice certo che il Signore non mancherà di ricompensare tutti. Quindi, … prepariamoci a rispondere all’invito del nostro arciprete, come sempre abbiamo fatto in passato per tutti i nostri patrimoni religiosi. (Rolando Ferrarese)

 

da NUOVA SCINTILLA 35 del 21 settembre 2014