Il volto di Dio rivelato in Gesù Cristo

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LA PAROLA DI DIO / Santissima Trinità (del vescovo Adriano)

Il volto di Dio rivelato in Gesù Cristo

“Dio ha tanto amato il mondo…”. Letture: Es 34,4-6.8-9; 2 Cor 13,11-13; Gv 3,16-18

In diversi passi della bibbia leggiamo che Dio è invisibile e inaccessibile all’uomo (Es 33,1.19-20.23; 6,46; 14,6; 1Gv 4,12.29), ma in Gv 1,18 leggiamo: “Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato”. Dunque Dio si è reso visibile e accessibile attraverso Gesù Cristo. “Santissima Trinità” è l’espressione nota ai cristiani per parlare del loro Dio. Quale Dio ci fa incontrare Gesù? “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”. Dio e il suo amore stanno all’origine di tutto. Dio ama ed ha esclusivamente come scopo la salvezza e la vita. L’invio del Figlio nel mondo è l’atto supremo dell’amore del Padre. In quel “dare” il suo Figlio al mondo è già anticipata la croce: nel Crocifisso l’amore del Padre e l’amore di Gesù Cristo esplodono in tutta la loro intensità, ad ogni costo!

“Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui”. Dio è esclusivamente buono. Il Dio rivelato da Gesù ha una sola volontà, un unico scopo: salvare il mondo per mezzo di Lui. Al tempo di Gesù, si pensava (apocalittica e Qumran) che Dio avrebbe mostrato la sua potenza annientando i nemici, sterminando i malvagi. [Visione che sta alla base dei fanatismi religiosi passati e presenti (sfruttati politicamente) che hanno giustificato e giustificano l’eliminazione degli ‘infedeli’]. La missione affidata dal Padre al Figlio è ordinata esclusivamente alla salvezza del mondo umano universale. Non diversa deve essere la missione della Chiesa! Se l’uomo si perde, ciò non avviene perché Dio lo condannerà alla morte eterna, ma unicamente perché egli rifiuta Gesù Cristo e la sua salvezza: “Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”. In Gv 4,24, Gesù afferma: “Dio è Spirito”. Dio cioè è potenza creativa, è forza capace di creare un’alternativa all’uomo-carne, Dio solo cioè può immettere nell’uomo debole e mortale il principio stesso della vita per rigenerarlo. Dire che “Dio è Spirito” significa che l’azione di Dio si comunica all’uomo rigenerandolo, animandolo e illuminandolo con lo Spirito. La fede è l’atto con il quale il credente accoglie la verità-rivelazione del Padre, portata da Gesù Cristo e vive la sua adorazione di Dio come risposta interiore (preghiera) e con i fatti della vita (vita morale). Dio opera così perché è così: “Dio è amore e l’amore è da Dio”! (1Gv 4,7-8.16).   (+ Adriano Tessarollo)

 

da NUOVA SCINTILLA 24 del 15 giugno 2014