San Giuseppe

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Mercoledì 19 marzo

San Giuseppe

Mercoledì 19 marzo ricorre la festa di san Giuseppe. Sposo di Maria, conduce la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall’Egitto, rifacendo il cammino dell’Esodo. San Giuseppe fece da padre a Gesù Cristo, che volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso. Tale santo era, come Maria, discendente della casa di Davide e di stirpe regale, anche se la vita lo costrinse a fare il falegname del paese. Sulla sua figura, poche le notizie che attingiamo dagli evangelisti Matteo e Luca, mentre copiose sono le leggende presenti nei cosiddetti vangeli apocrifi. Tra queste ricordiamo quella che

narra i preamboli del suo matrimonio con Maria. In quella occasione vi sarebbe stata una gara tra gli aspiranti alla mano della giovane. Quella gara sarebbe stata vinta da Giuseppe, in quanto il bastone secco che lo rappresentava, come da regolamento, sarebbe improvvisamente e prodigiosamente fiorito. Si voleva ovviamente con ciò significare come dal ceppo inaridito del Vecchio Testamento fosse rifiorita la grazia della Redenzione. Per tale motivo, di norma, nelle statue e nelle immagini, san Giuseppe figura sostenente con la mano destra un bastone fiorito, generalmente di gigli. Patrono della Chiesa, lo è anche dei papà, dei lavoratori e dei moribondi. Ricordiamo, inoltre, che il 19 marzo 1871, il Servo di Dio Padre Emilio Venturini C.O., assieme a suor Elisa Sambo creò una pia struttura – per la cura spirituale e materiale delle bambine abbandonate di Chioggia – denominata “Istituto delle orfanelle di San Giuseppe”. Il successivo 19 marzo 1873, dato il continuo ampliare del numero delle assistite, Padre Emilio fondò una comunità religiosa per affiancare madre Elisa nella sua missione, la nuova congregazione delle “Figlie di Maria Ss.ma Addolorata”. Sempre mercoledì 19, nella basilica di san Giacomo ap.lo alle ore 18, ci sarà la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo emerito di Gorizia, mons. Dino De Antoni. Nel corso dell’Eucaristia – come riferiamo altrove -, oltre che ricordare la nascita della Congregazione religiosa servitana, verrà concluso l’anno giubilare dei 140 anni di presenza nella Chiesa.

Nella città di Chioggia il culto a san Giuseppe ha origini antichissime, venerato, in particolar modo, nella basilica minore pontificia di san Giacomo apostolo – che conserva una antica e preziosa statua lignea in un apposito altare – mentre nella nostra diocesi titolate al padre putativo di Gesù figurano le parrocchie di Ivica-Santa Giulia, di Pettorazza Grimani e di San Giuseppe di Cavarzere. (Giorgio Aldrighetti)

Nella foto di Agostino Perini: l’antica statua lignea di San Giuseppe, nella basilica di San Giacomo ap.lo in Chioggia.

 

da NUOVA SCINTILLA 11 del 16 marzo 2014