Rapporto profondo della città col suo patrono

Facebooktwitterpinterestmail

Cavarzere. Mostra fotografica di Giuseppe Cassetta dedicata a San Mauro

Rapporto profondo della città col suo patrono

È stata inaugurata nel pomeriggio di venerdì 1° novembre, festività di Ognissanti, la mostra fotografica dedicata a San Mauro di Parenzo, patrono di Cavarzere. La mostra, pensata e realizzata da Giuseppe Cassetta, rientra nell’ambito delle varie iniziative in onore del patrono San Mauro, programmate per celebrare il 30° anniversario del “Dono delle Reliquie” da parte del vescovo di Parenzo, mons. Carlo Dragutin Nezic, alla comunità di Cavarzere. L’arciprete don Achille De Benetti, nel salutare i presenti all’inaugurazione, ha rivolto parole di ringraziamento a

Giuseppe Cassetta che con questo servizio fotografico ha colto il significato profondo del rapporto che deve esistere con colui che la comunità civile fin dal XIII secolo scelse come Patrono. È bello e giusto richiamare le nostre radici e per la comunità cavarzerana S. Mauro è parte delle proprie radici sia religiose che civili. Radici che, partendo dalla chiesa madre di Aquileia, sono comuni sia a Parenzo che alla stessa nostra Diocesi con i santi patroni Felice e Fortunato. Il vicesindaco prof. Paolo Fontolan era presente all’inaugurazione in duplice veste, come assessore alla cultura e come amico di Giuseppe Cassetta tanto da curarne la presentazione e la spiegazione artistica. Il prof. Fontolan, oltre a complimentarsi con l’autore, ha fatto presente che l’iniziativa si colloca all’interno di un percorso culturale programmato in collaborazione con l’amministrazione comunale per degnamente ricordare il “Dono delle Reliquie” e per far maggiormente conoscere la figura storico-religiosa del nostro santo patrono. Si è poi maggiormente soffermato sui significati delle trenta fotografie esposte che, per la particolare tecnica usata, non sono normali foto ma dei veri e propri quadri su tela dai risultati davvero ottimi. La mostra inizia con le prime foto che mostrano le tracce della simbologia paleocristiana rinvenute a Parenzo in seguito agli scavi archeologici, effettuati nel 1847 nella basilica Eufrasiana. In successione le immagini della casa di San Mauro dove i cristiani si riunivano segretamente e che divenne così la prima chiesa, “Mater Ecclesiae”, e sopra la quale venne successivamente costruita la Basilica Eufrasiana, ora dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Nella mostra vi è l’accostamento delle immagini dei luoghi sacri di Parenzo con quanto abbiamo a Cavarzere di dedicato a San Mauro: la grande statua del vescovo Mauro, il bell’altorilievo posto sul timpano del nostro Duomo, opera dello scultore Giorgio Longhin, particolare della campana dedicata a San Mauro e per finire il reliquiario contenente la preziosa reliquia (parte dell’ulna) del nostro patrono, donata a Cavarzere il 22 novembre del 1983. A concludere la mostra è stata scelta la bella immagine di uno scorcio della Basilica Eufrasiana durante la S. Messa solenne, celebrata domenica 13 ottobre in occasione del pellegrinaggio a Parenzo, con il calice posto sopra all’altare maggiore che è l’arca contenente le sacre reliquie di San Mauro. Un sincero plauso a Giuseppe Cassetta che, attraverso le immagini fotografiche, è riuscito con questa mostra a cogliere e trasmettere particolari significativi della storia del nostro Santo Patrono e delle comuni radici cristiane con la città di Parenzo. La mostra, allestita nel corridoio antistante la cappella del Crocifisso nel duomo di San Mauro, resterà aperta fino alla fine di novembre. (Raffaella Pacchiega)

Nelle foto: in alto l’arciprete don Achille, l’assessore alla cultura Paolo Fontolan e l’autore della mostra Giuseppe Cassetta; sotto una veduta della mostra (Foto Stefano Cassetta).

 

 

L’Università di Padova e il Crocifisso di Cavarzere

Tesi su “Va’! Scolpisci”

Ilaria Sivieri ha conseguito la laurea in Filologia moderna con 110 e lode discutendo una tesi dedicata all’Oratorio composto dal M° Renzo Banzato sul Crocifisso di Paneghetti

Lo scorso 23 ottobre, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Padova, Ilaria Sivieri ha conseguito, con la votazione di 110 e lode, la Laurea Magistrale in Filologia Moderna.

Dinanzi alla commissione, composta dai Ch.mi proff. Giovanna Gianola (presidente), Antonio Lovato (relatore), Paola Dessì (correlatore), Davide Cappi e Franco Tomasi, la neo-dottoressa ha discusso una tesi di laurea dedicata all’oratorio per soli, voce recitante, doppio coro, organo e orchestra sinfonica “Va’! Scolpisci!”, composto nel 2011 dal M° Renzo Banzato.

La tesi, che verte sull’analisi testuale e musicale dell’opera dedicata al Crocifisso di Cavarzere scolpito da Domenico Paneghetti, è di notevole consistenza e si articola in cinque sezioni dedicate rispettivamente al profilo storico dell’oratorio dalle sue origini al Novecento, al Crocifisso di Cavarzere, al profilo biografico e alla produzione dell’autore, ai criteri di analisi e alla struttura formale dell’oratorio in esame e ad una dettagliata analisi testuale e musicale dell’opera stessa. Al termine della presentazione del proprio lavoro, la dott.ssa Ilaria Sivieri ha ricevuto le congratulazioni e i complimenti da parte della commissione esaminatrice, la quale ha espresso il proprio compiacimento, oltre che per l’elevato grado di preparazione dimostrato, anche per l’esposizione, che si è rivelata assai precisa, circostanziata e nel contempo particolarmente appassionata e coinvolgente, tanto da assegnare il massimo dei voti e la lode. Ogni membro della commissione ha inoltre ricevuto l’incisione dell’oratorio, mentre una copia dell’opera (pubblicata da Edizioni Musicali Carrara) è stata espressamente richiesta dal relatore prof. Antonio Lovato per essere inserita nell’archivio del dipartimento di Storia dell’arte e della musica dell’ateneo patavino. Subito dopo la proclamazione, uno dei primi a felicitarsi con Ilaria Sivieri è stato proprio il M° Renzo Banzato (nella foto con la neodottoressa), il quale non ha potuto fare a meno di osservare un dato davvero felice e significativo: la coincidenza della data del conseguimento della laurea con il secondo anniversario della solenne processione, che si svolge ogni 25 anni, della venerata immagine del Crocifisso di San Mauro attraverso le vie della città, un evento che il 23 ottobre del 2011 fu seguito da migliaia di fedeli provenienti, oltre che da Cavarzere, anche da molte città limitrofe. Viva soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alla Cultura del Comune di Cavarzere Paolo Fontolan. “Una nostra giovane si è brillantemente laureata con un lavoro che valorizza un’opera di un nostro artista. Oggi è veramente un gran bel giorno per la cultura del nostro paese”.   (P. F.)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 42 del 10 novembre 2013