Come un ritorno in famiglia

Facebooktwitterpinterestmail

Come un ritorno in famiglia

DOLFINA. La messa celebrata da mons. De Antoni e la festa in onore del santo patrono

Domenica 9 giugno l’arcivescovo emerito di Gorizia, mons. Dino De Antoni, ha presieduto una bella liturgia eucaristica in Dolfina, dove era stato parroco negli anni ‘60. Accolto in chiesa da una bella assemblea, è passato a salutare tutti i presenti, ricordando pressoché tutti i suoi vecchi parrocchiani. Bella anche l’omelia dove ci ha ricordato che il ruolo non deve mai far venir meno la nostra originalità e bellezza di figli amati e redenti dall’amore di Gesù. Alla presentazione dei doni abbiamo voluto consegnare un cesto di frutta e verdura che potesse portare a casa e continuare un pochino a pensare a questa terra che l’ha visto giovane prete e parroco. Con lui poi abbiamo preso un caffè nella sala parrocchiale che si è subito riempita di tutti i presenti alla messa per salutarlo e stringergli la mano. Grazie, don Dino, così ci è più familiare, e se qualche domenica non sa proprio dove andare, sappia che Dolfina lo accoglie con semplicità e amicizia!

 

Sempre in quella settimana una bella e numerosa assemblea liturgica giovedì 13 giugno ha celebrato il patrono Sant’Antonio da Padova. Ha presieduto la liturgia don Alberto Ferro, vicario collaboratore dell’unità pastorale di Porto Tolle, concelebrata dal nostro parroco don Nicola. I canti sono stati eseguiti da tutta l’assemblea mentre alcune parti sono state musicalmente accompagnate da un gruppo di ragazzi delle medie di San Pietro e Dolfina che già sono stati segnalati per la loro bravura in questo giornale. Nell’omelia don Alberto ci ricordava come la fama di questo grande santo è apparsa evidente subito in vita; con la sua predicazione, con la preghiera, con il suo impegno per la giustizia a favore dei più poveri Antonio è un vero discepolo del Signore e ancora oggi a noi indica la medesima strada! La semplice processione accompagnata dai canti e dalle litanie dei Santi ci ha portato fino al ponte di Dolfina dove è stata impartita la benedizione sul popolo e sulle attività, soprattutto agricole, del territorio. Ritornati alla piazzetta, abbiamo rinnovato la nostra fede con la preghiera del Padre nostro e dopo la benedizione siamo ritornati in chiesa, dove è stata ricollocata l’immagine del Santo, sempre molto venerata. Un bel gruppo di persone ci ha atteso nella sala parrocchiale per dar il via al momento conviviale e alla piccola lotteria per i bisogni della parrocchia. Una bancarella vendeva dolciumi e il bar della locale e rinomata trattoria offriva caffè e gelati, con un gruppo di musicisti che allietava la bella serata. Qualcuno andava con il ricordo agli anni in cui la festa era strapiena di gente, con serate e tanto divertimento: oggi la riduzione dei parrocchiani e diversi altri fattori ci fanno comprendere che quelli restano bei ricordi, ma ciò che il gruppetto pastorale offre, aiutato da tantissimi altri fedeli, è qualche cosa di bello, indicativo e ci auguriamo che possa continuare e magari con l’aiuto di altri diventare più bello. Un grazie a tutti e alle prossime occasioni. (Doriana Liviero)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 27 del 7 luglio 2013