Gianna Emanuela Molla racconta la vita della madre

Testimonianza diretta, ai Salesiani di Chioggia, il 22 maggio

Sono passati 50 anni dal mattino del 21 aprile 1962, quando Gianna Beretta Molla a 39 anni dà alla luce una bimba, Gianna Emanuela. Una settimana dopo il parto, il mattino del 28 aprile, nonostante tutti gli sforzi e le cure dei medici per salvare entrambe le vite, tra indicibili dolori, dopo aver ripetuto la preghiera «Gesù, ti amo! Gesù, ti amo!», Gianna, la madre, muore. La sua salma sarà benedetta da Padre Olinto Marella, originario di Pellestrina, amico di famiglia. Alcuni giorni prima del parto aveva confidato al marito Pietro di essere pronta a donare la sua vita per salvare quella della sua creatura: «Se dovete decidere fra me e il bimbo, nessuna esitazione: scegliete – e lo esigo – il bimbo. Salvate lui». Dal secondo mese di attesa, Gianna sapeva di avere un fibroma all’utero e decise di continuare la gravidanza.

Il 24 aprile 1994 Gianna Beretta Molla viene beatificata da Giovanni Paolo II: quell’anno ricorreva l’Anno internazionale della famiglia. Dieci anni dopo, il 16 maggio 2004, veniva canonizzata. La Diocesi di Milano si sta preparando ad accogliere Benedetto XVI, in occasione del VII Incontro mondiale delle famiglie. Molti anche dalla nostra diocesi saranno presenti al grande evento.

Proprio in preparazione a questo incontro abbiamo invitato Gianna Emanuela Molla, la bimba che è nata il 21 aprile del 1962, per una testimonianza e un racconto. L’incontro sarà martedì 22 maggio alle 21.15 (dopo il fioretto mariano delle ore 21) nella chiesa dei Padri Salesiani di Chioggia. Ed è anche uno dei modi migliori per prepararci alla Festa di Maria Ausiliatrice del 24 maggio; Gianna Emanuela ci racconterà anche della devozione di sua madre verso la Vergine Maria.

Si ricorda che la mostra “Santa Gianna Beretta Molla, una Vita per la Vita” è esposta nella cappellina dell’Oratorio Don Bosco di Chioggia fino al 25 maggio (la stessa sarà inaugurata a Milano lunedì 28 maggio proprio da Gianna Emanuela Molla). L’invito è rivolto a catechisti, insegnanti di religione, famiglie, educatori, medici. (P. Bellemo)

da NUOVA SCINTILLA 20 del 20 maggio 2012