Cammino Sinodale

Il mondo del turismo tra nuove forme di accoglienza e inclusione

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Nell’ambito degli incontri sinodali “Il cantiere dei paesi e delle strade”, venerdì 17 marzo 2023 presso il teatro Buon Pastore, nell’anno dei Cantieri di Betania, il Vicariato di Sottomarina è stato invitato ad un incontro riguardante la realtà del turismo e degli operatori di questo importante settore per la nostra realtà vicariale, coordinato per l’occasione da Don Marino. Scrive il vescovo Giampaolo: “Vorremmo cercare queste persone e dare loro la parola. Si parla tanto di Chiesa in uscita e questo è un modo per esserlo. Vorremmo metterci in ascolto anche di alcuni “mondi” un po’ estranei alle nostre comunità”. Gli ospiti della serata sono stati tre operatori del mondo del turismo: Gianni Moretto per le spiagge, Paolo Boscolo Nale vicepresidente albergatori e il prof. Sergio Ravagnan per la cultura. Due ospiti hanno invece rappresentato un modo diverso e inedito di fare turismo, due gestori di realtà che hanno fatto dell’inclusione e della missionarietà la base della loro esistenza: Stefano Ghezzo per Corte Lusenzo e Mariangela Rossi per l’oasi Amahoro. Ad ognuno di loro sono state poste due domande: la prima è di quale turismo sono portatori e la seconda e ultima è quale futuro possiamo dare al nostro settore. Le risposte di Moretto, Nale e Ravagnan hanno illustrato l’evoluzione storica del turismo della nostra località, puntando sulle principali peculiarità di Chioggia e Sottomarina. Le testimonianze di Ghezzo e Rossi, invece, hanno colpito per la scala molto piccola del progetto, rispetto alle potenze economiche che hanno preceduto il loro intervento nell’ambito di questo incontro, e l’ambizioso scopo! L’oasi Amahoro, racconta Mariangela Rossi assieme al marito Davide, responsabili del gruppo di volontari che la gestiscono, posta nel lungomare Adriatico e di proprietà delle Serve di Maria Addolorata, ha come finalità quella di sostenere le missioni in Burundi e in Messico delle suore della Congregazione, una piccola concessione demaniale che viene messa a disposizione di chi vuole sostenere con il suo piccolo contributo questo progetto benefico. Momenti di silenzio, preghiera, oppure feste e centri estivi, sotto un nome che è tutto un programma: Amahoro in burundese significa pace, così come quella che si respira in questo angolo di paradiso e verde che non t’aspetti. Una storia fatta di sacrificio, passione e nuova visione del lavoro, è quella che esce dalla testimonianza di Stefano Ghezzo, che assieme alla Cooperativa B-Life e Titoli Minori sta per inaugurare una struttura ricettiva fondata sul turismo inclusivo, cioè che favorisce percorsi per persone con disabilità e soggetti fragili che qui possono trovare la possibilità di valorizzare il proprio contributo e imparare un lavoro. Una risposta non in contrapposizione al turismo frenetico, ma parallela ad esso, verso un sostegno dell’ambiente con determinate scelte su materiali e anche una sostenibilità sociale. La struttura valorizza i percorsi acquei e via bici, proprio lungo la parte termina della tratta della ciclovia Vento (Venezia-Torino) offrendo il servizio di ciclofficina. Il futuro che tutti e cinque gli ospiti hanno augurato è quello di una maggiore inclusività, di un’apertura verso i giovani con spazi e attrattive che oggi ancora mancano, e soprattutto una grande speranza e positività per il cambiamento in atto sotto i nostri occhi. A conclusione di questo dialogo, la parola del nostro Vescovo Dianin, che con un sunto perfetto ha colto la bellezza di queste tante realtà in azione, ma sempre racchiuse entro i propri confini e carenti di interazione. Un bisogno di fare rete e tesoro dell’unicità del nostro litorale, che vuole imitare altre realtà invece di valorizzare le sue straordinarie specificità. Un’identità che, se vogliamo dare un futuro al turismo, dobbiamo avere il coraggio di riconoscere; la Chiesa in quest’ottica è e deve essere il ponte che favorisce il dialogo tra le molteplici realtà, luogo di scambio e confronto per un’accoglienza vera e visibile.

Alessia Boscolo Nata