L’omelia del Venerdì Santo. “Dio è amore”

Gesù e il Vangelo ci svelano il vero Dio

Quanti, e quante religioni, immaginano Dio come un Essere perfetto, assoluto, onnipotente, onnisciente, infinito, eterno… Ma un Dio così non rischia di essere un Dio con il quale noi creature umane finite non possiamo avere nulla a che fare? Non rischia di essere un Essere che è soltanto un nostro ideale sul quale proiettiamo in massimo grado tutte le nostre qualità umane, al massimo grado di perfezione. Se l’essere umano è potente, Dio sarà onnipotente; se l’essere umano è intelligente, Dio sarà onnisciente ecc. Ma un Dio così definito è il Dio teorizzato anche dai filosofi, cercato nell’armonia della natura, nella legge morale, nella logica del nostro pensiero, nella storia delle religioni: con il rischio, come ci ricorda la Bibbia, di farci una idea vaga o una immagine di Dio, di quella di cui la Bibbia dice: non ti farai una tua immagine di Dio! Soltanto attraverso Gesù e il suo Vangelo scopriamo e incontriamo il Dio vivente, perché il Dio di Gesù Cristo non è un Dio costruito dalla mente umana, ma è un Essere che si è rivelato personalmente nella storia e si è fatto conoscere a noi attraverso la persona di Gesù Cristo.

Nel vangelo di Giovanni leggiamo che Gesù osò dire ai suoi discepoli: “Chi ha visto me ha visto il Padre” (Gv 14,9). Quale Padre incontriamo ‘vedendo Gesù’, quel Gesù che ci è testimoniato nella pagine dei vangeli, specie nella pagine della Passione che anche oggi abbiamo ascoltato? Qui possiamo incontrato Dio: in Gesù Cristo e nel suo Vangelo. Eccoci qui oggi a confessare la nostra fede in quel vero Dio che solo nel ministero e nella Parola di Cristo possiamo conoscere: “nessuno ha mai visto Dio, ma Gesù Cristo è colui che è venuto a farcelo conoscere” (Gv 1,18). È nelle opere di Gesù Cristo, nel modo in cui egli amava e perdonava, nel modo in cui egli accoglieva la gente, nel modo in cui alleviava le sofferenze fisiche e spirituali del prossimo, che possiamo ritrovare il Dio vivente. È tramite le parole di Cristo, tramite i suoi insegnamenti e il suo annuncio della Buona Notizia del Regno, che noi possiamo incontrare il vero Dio. Ma, soprattutto, è nella Passione di Cristo e nella sua crocifissione che noi oggi siamo invitati a scoprire che Dio è essenzialmente amore (1 Gv 4,16) e che il suo amore per ciascuno di noi è così grande che non ha risparmiato nemmeno il suo unigenito Figlio, colui che è stato la sua immagine sulla terra: “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Gv 3,16).

+ Adriano vescovo

Nuova Scintilla n.16 – 23 aprile 2017