Nell’ambito delle celebrazioni organizzate dalla Comunità Cristiana Sinodale per la Patrona del Comune di Porto Viro “Santa Maria Madre della Chiesa” (che verrà celebrata sabato 11 ottobre alle ore 18.30 a Scalon), venerdì 26 settembre in Sala Eracle, si è svolto il primo di una serie di eventi, l’incontro con Andrea Tornielli, Direttore editoriale del Dicastero comunicazione della Santa Sede, dal titolo “Pace, misericordia, amore ai poveri da Papa Francesco a Papa Leone”.
Il parroco don Gianluca Brisotto, dopo aver dato il benvenuto ai presenti e salutato il sindaco Mario Mantovan e l’Assessore alla cultura Maria Laura Tessarin, ha fatto una breve presentazione dell’ospite. L’incontro è stato intercalato da una serie di domande che sono andate a rintracciare alcuni snodi fondamentali dell’ultimo libro scritto dall’autore, “Francesco. Il Papa della Misericordia: Jorge Mario Bergoglio visto da vicino”.
La prima delle nove domande è stata “Come definiresti il pontificato di Papa Francesco e come definiresti Papa Francesco?”.
Tornielli ha ricordato che il 21 aprile 2025, alle ore 7.35, con sorpresa per tutti, Papa Francesco ha terminato il suo viaggio su questa terra. Il pontefice arrivato dall’Argentina, eletto a sorpresa il 13 marzo 2013, è stato senz’altro uno di quelli che rimarrà nella storia. Da subito amatissimo, un papa “missionario” che ha sempre guardato agli ultimi, ai poveri, ai deboli: lo dimostra la scelta stessa di assumere, primo Papa nella storia, il nome di Francesco, il santo di Assisi. Ha testimoniato vicinanza, prossimità, accoglienza verso tutti. Ha suscitato grande attenzione e simpatia, anche nei lontani dalla fede. È stato al centro di polemiche e critiche, senza che questo lo fermasse nella sua missione di evangelizzazione, giunta fino agli angoli più remoti del mondo. Ha posto al centro del suo ministero la misericordia, la fraternità, la cura per l’ecologia umana, la pace. Oltre a un Pontefice fuori dal comune, Jorge Mario Bergoglio era anche una persona speciale, generosa, umile, capace di mettersi in ascolto e di far sentire importante qualsiasi interlocutore avesse di fronte. Le sue parole non erano mai dette con leggerezza, e il suo interesse verso il prossimo era autentico, come possono testimoniare coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo nella sua dimensione privata.
Uno dei temi portanti del pontificato, come emerge dal libro, è quello dell’attenzione ai poveri, agli ultimi, agli emarginati, tanto che per le sue parole sugli ultimi e sull’economia “che uccide” il Papa argentino si è guadagnato l’accusa di essere “marxista” e persino “leninista” (quest’ultima dall’Economist). Tornielli ha ricordato che Francesco, in realtà, si è sempre rifatto ed ha aderito in modo totale, alla Dottrina della Chiesa che ha individuato delle strade alternative: i poveri sono al centro del Vangelo e l’attenzione ai migranti si basa sulla famiglia di Gesù, migrante e rifugiato Egli stesso. Anche qui, “le parole di Francesco sono state troppo spesso giudicate perché pre-giudicate”.
Molto intensi e toccanti due racconti, uno dei quali di un ricordo personale dello stesso Tornielli, che hanno evidenziato come Papa Francesco nutrisse “una fede vissuta intensamente che potenziava la sua umanità all’ennesima potenza”, quell’umanità attenta completamente all’altro tipica dei Santi.
Infine, Andrea Tornielli ha parlato anche di Papa Leone XIV in rapporto al suo immediato predecessore, di questa sua insistenza sul tema della pace. Francesco telefonava ogni sera alla parrocchia di Gaza, Leone ha chiesto ai vescovi italiani di promuovere in ogni parrocchia iniziative per la pace.
L’incontro con il vaticanista Tornielli, che è stato denso di informazioni e di provocazioni, si è concluso all’insegna della convivialità con un piccolo “buffet della buona notte” a base di bevande calde e dolci, preparati dagli alunni della Scuola Professionale Enaip di Porto Viro.
Le festività proseguiranno giovedì 9 ottobre con una serata di canzoni dal titolo “E te ne vai fra l’altra gente: ritratto musicale di Maria di Nazaret da De André a Van De Sroos” con Walter Muto e Roberta Rosso, sempre in sala Eracle alle 20:45.
Tutti gli eventi per la Patrona sono preparati in sinergia con il Comune di Porto Viro.
Luana Milan