Grande pubblico e tanti applausi

Concerto di Natale - Cattedrale di Chioggia

Facebooktwitterpinterestmail

Non si contano i fragorosi applausi che hanno coronato la fine di ogni pezzo proposto dal Coro e dall’Orchestra “Tullio Serafin” di Cavarzere che per la 29ª volta si sono presentati nella serata del 23 dicembre nel nostro duomo riempito di pubblico. E ancor più forti sono stati al termine del concerto, tali da obbligare il maestro Renzo Banzato a concedere due fuori programma. Si tratta di un evento ormai consolidato che, al termine, ha avuto pure l’applauso da parte del nostro vescovo Gianpaolo e del sindaco che non hanno lesinato ad invitarli anche per l’anno prossimo con cui festeggeranno il trentesimo anno di presenza fra noi.

Il concerto si è sviluppato in due parti. Mentre nella seconda, come d’obbligo, si è dato ampio spazio alla produzione musicale tradizionalmente dedicata alla Natività con brani storici ormai stabilmente presenti nel repertorio dei due complessi, nella prima parte grandissimo interesse ha destato il Te Deum in do maggiore di Franz Haydn appartenente all’ultimo periodo creativo del compositore, caratterizzato da una rigogliosa fioritura di lavori sacri tra cui sei messe e tre oratori. Questa maestosa composizione venne eseguita per festeggiare i 35 anni di vita della corale cavarzerana. Ma altrettanto interesse ha destato anche l’esecuzione del Tantum ergo sacramentum del diciannovenne Mozart su testo di San Tommaso d’Aquino, e ancor più la riproposta dell’Intermezzo presente nell’oratorio “Venite pueri” di Padoan-Donorà così dolcissimo ed ispirato ed eseguito con particolare cura dall’orchestra sotto la sapiente direzione del maestro Banzato.

Da segnalare la presenza in Cattedrale della vedova Laura Donorà con i figli Giuliana e Fabio che, commossi, hanno più volte abbracciato il maestro. Restando ancora nella prima parte molto bello il Panis angelicus e toccante il “Pie Jesu” tratto dal Requiem di Fauré, entrambi nella esecuzione del soprano Chiara Milini, assai applaudita, che si è pure esibita del tradizionale Wiegenlied op. 38 n. 2 di Schubert noto anche come “il canto della culla” in quanto veniva eseguito spesso dalle mamme ai loro neonati. Il concerto si è potuto realizzare grazie al Comune di Chioggia, alla locale Pro Loco, al Rotary Club e ad altre benemerite realtà fra cui, non bisogna dimenticarlo, il Consiglio pastorale della Cattedrale. L’immancabile Alleluia di Haendel ha concluso il pregevole programma, prima dei due brani richiesti, come bis, dal pubblico. Inutile sottolineare la bontà delle esecuzioni, sia corali che orchestrali, dovute all’impagabile impegno e maestria del loro direttore Renzo Banzato.