A proposito di Sinodalità

vescovo vivo
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Per parlare di ‘Sinodalità’ nella Chiesa, prima di tutto bisogna sapere cosa significa. E non mi fermo a fare l’analisi sul senso di questa parola, ma subito dico con parole comprensibili a tutti che sinodalità significa anzitutto ‘ascoltarsi’ per camminare insieme. Gesù è l’unico Maestro e noi siamo tutti ‘discepoli’. E’ lo Spirito Santo, dono di Gesù e del Padre il ‘maestro interiore’ di tutti noi. Oggi la Parola dello Spirito risuona nella Chiesa e nel cuore di tutti principalmente nella Parola delle Sacre Scritture (la Bibbia) e in maniera ‘eccellente’ nei Vangeli. Sinodalità è quindi primariamente ascoltare insieme lo Spirito di Dio che ancora parla alla sua Chiesa nelle Scritture Sacre e ascoltare insieme Gesù nella Parola dei Vangeli. Solo dopo sarà un ascoltarsi tra di noi per trovare insieme le ‘vie’ che Dio oggi ci chiede di percorrere insieme, ‘obbedendo al Vangelo’. Mi viene subito alla mente la stringente sequenza di domande dell’Apostolo Paolo nella Lettera ai Romani (10,14-5.17):

– “Come invocheranno colui nel quale non hanno creduto?

– E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare?

– Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci?

– E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? ….

– Dunque, la fede viene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la Parola di Cristo”.

E a proposito di ascolto cito qualche riga di un articolo di Agnese Moro, dal titolo “La Chiesa che vorrei. Sinodalità e ascolto. Rivista del clero italiano, 7/8, 2021.

Ascoltare richiede una scelta e uno sforzo. La scelta è quella di disarmarsi, e lo sforzo serve a trasformare una simile decisione in un fatto quotidiano di vita. Disarmarsi significa lasciare da parte tutto quello che ci fa guardare l’altro con ostilità e con supponenza. Bisogna lasciare andare quello che si pensa di sapere dell’altro o di quanto sta dicendo, lasciare andare la voglia di avere ragione, di far valere il proprio punto di vista, di rispondere, di controbattere. Si deve abbandonare la paura di … scoprire di dover cambiare punti di vista e comportamenti, di ritrovarsi inadeguati … di essere … convinti dagli argomenti dell’altro. Di ritrovarsi spogliati e poveri di tante cose che si ritenevano importanti”.

E soprattutto bisogna ritornare ad ascoltare lo Spirito del Padre e di Gesù che parla nelle Sacre Scritture!

+ Adriano Tessarollo