Comprendere la Bibbia - 57

La conquista della terra di Canaan

Mura di Gerico
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La versione canonica dell’entrata di Israele in Canaan è presentata dal libro di Giosuè come una conquista unitaria e militare. Il popolo di Israele, sotto la guida di Giosuè, entra in Canaan e conquista il paese a partire da Gerico, dove avvenne il celebre prodigio del crollo delle mura (Gs 6). In questa azione di conquista tutte e dodici le tribù agiscono in maniera concorde, come un vero e proprio esercito. Il libro dei Giudici presenta invece una versione diversa, mostra in azione singole tribù l’una indipendentemente dall’altra (Gdc 1,1-2,5) e un lungo elenco di popolazioni locali che Israele non avrebbe cacciato (Gdc 3,1-6). La conquista si sarebbe limitata alle zone poco popolate della montagna, mentre le potenti città-stato della pianura sarebbero rimaste intatte (Gdc 1,19).

Il testo biblico presenta quindi un contrasto tra la descrizione del libro di Giosuè (conquista unitaria e militare del paese) e quella del libro dei Giudici (conquista lenta e frammentaria). Nel tentativo di risolvere questo problema sono sorte diverse ipotesi: 1) L’ipotesi di una conquista militare del paese, presentata nel libro di Giosuè, è messa in crisi dall’archeologia perché alcune delle città che Giosuè avrebbe conquistato e distrutto risultano in questo periodo semplicemente disabitate (Arad, Ai e Gerico) e molte altre città, che Giosuè avrebbe distrutto intorno al 1250-1200 a.C., risultano in rovina, ma i motivi potrebbero essere altri (incursioni filistee, campagne militari egizie, cause naturali come incendi o terremoti). 2) Poiché l’ipotesi di una conquista militare del paese non regge alla prova del dato archeologico, si è passati all’ipotesi di una infiltrazione pacifica da parte di singoli gruppi di israeliti. Israele sarebbe stato costituito da una serie di tribù seminomadi che, all’inizio dell’età del ferro, si sarebbero insediate pacificamente sulle montagne poco abitate della regione centrale. 3) Negli anni Sessanta del secolo scorso è sorta una terza ipotesi (Mendenhall): non ci sarebbe stata nessuna conquista, né alcuna infiltrazione, Israele sarebbe sempre stato in Canaan e si sarebbe formato in seguito alla rivolta delle classi contadine contro la prepotenza delle città-stato cananee. Questa posizione venne ripresa da Gottwald, secondo il quale contadini, piccoli allevatori, artigiani e gruppi fuggiti dall’Egitto si ribellarono e abbandonarono il sistema di città-stato di Canaan. La fede in Jhwh avrebbe avuto un ruolo decisivo nel dare impulso a questa ribellione. 4) Una quarta ipotesi (De Gens e Lemché) ritiene che la nascita di Israele sia stata provocata da uno sviluppo sociale in Canaan. Servi della gleba e mezzadri provenienti dalle pianure si stabilirono pacificamente nelle zone poco abitate delle montagne dando vita a nuove comunità agricole. In questo processo sociologico il fatto religioso non avrebbe avuto alcun ruolo.

Quale soluzione? All’inizio dell’età del Ferro (1200 a.C.) si nota in Canaan un aumento del numero degli insediamenti, soprattutto nelle zone montuose centrali poco popolate. Questi insediamenti però non mostrano la presenza di una nuova popolazione; gli abitanti di queste località non si differenziano dalle popolazioni cananee né per tecniche edilizie e agricole, né per la ceramica, né per cultura. Ne segue che tra Israeliti e Cananei non c’erano vere e proprie differenze etniche. Sulla base di questo dato archeologico la soluzione più probabile sta nella combinazione delle due ultime ipotesi. Contadini, piccoli allevatori e artigiani uscirono dal vecchio sistema sociale ed economico della città-stato e si unirono in alleanza con gruppi fuggiti dall’Egitto, che avevano portato con sé il culto di Jhwh. Si insediarono pacificamente nelle zone della montagna e diedero vita a una confederazione le cui caratteristiche erano il culto di Jhwh, l’uguaglianza sociale ed economica, la lotta contro le popolazioni che potevano costituire una minaccia. Anche il modello della conquista ha un nucleo di verità, è infatti verosimile che a un certo punto si sia arrivati a scontri armati tra la popolazione insediatasi nella montagna e le vecchie città-stato della pianura.

Gastone Boscolo