il 2 maggio ha festeggiato il suo 75° compleanno.

In festa con il vescovo Adriano

compleanno vescovo
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Una simpatica cena, con la partecipazione di tutti i sacerdoti ospiti in Seminario e qualche invitato.

Così si è conclusa la domenica del 75° compleanno del vescovo Adriano.
Per lui, una domenica ‘ordinaria’ di lavoro pastorale, con celebrazioni della Iniziazione cristiana e altri servizi.
Non sono mancati i brindisi, la torta, e una piacevole ‘rappresentazione’ di don Giuliano che, apparendo dai locali della cucina con bardatura solenne, ha passato in rassegna tutti i ‘mestieri’ che il vescovo Adriano ha svolto o per i quali potrebbe essere ‘arruolato’: dall’ortolano al viti- ulivi-cultore, dal meccanico al carrozziere, dal consulente all’edilizia e alle Belle Arti al regolatore del traffico, e non solo…

Il vescovo ha lasciato lietamente ‘dire e fare’, accogliendo anche il ‘pensiero spirituale’ di don Umberto e posando davanti alla torta di compleanno insieme con i due Vicari generali che si sono succeduti nel suo episcopato , don Alfredo Zenna.

Ringraziando, il Vescovo raccontava che – secondo le prescrizioni canoniche che invitano vescovi e preti a dichiarare la loro rinuncia ai compiti pastorali al compimento del 75° anno – ha espresso al Papa la sua disponibilità  per le decisioni che potranno riguardare il suo servizio episcopale.

Come d’uso, la risposta è stata ‘Nunc pro tunc’: questa disponibilità viene accolta ‘nunc’ cioè ‘ora’ e potrà avere effetto in un tempo successivo – tunc–non determinato. Ancora secondo prassi, la Santa Sede richiede intanto una relazione dettagliata sulla vita della diocesi, che servirà di orientamento per la scelta del successore.