COMPRENDERE LA BIBBIA

Il tempio

25 / Luoghi sacri. II

Tempio Gerusalemme erodiano
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Il Tempio fu progettato dal re Davide e costruito dal figlio Salomone. Esso sorgeva sulla collina nord-est della città di Gerusalemme, occupata attualmente dalla Cupola della Roccia o Moschea di Omar. A partire dall’ingresso posto a oriente, il tempio salomonico (prima foto) presentava tre ambienti: il Vestibolo (Ulam), il Santo (Hekal) e il Santo dei santi o Santissimo (Devir). L’edificio misurava ca. 30 m di lunghezza, 11 di larghezza e 16 di altezza. Chi entrava nel Tempio attraversava un cortile nel quale si trovavano l’altare degli olocausti e il mare di bronzo, una enorme vasca emisferica per l’acqua, poggiata su dodici buoi di bronzo. Prima di varcare la soglia del Vestibolo il visitatore trovava ai due lati due alte colonne, libere da sostegno, la cui funzione è molto controversa. Nel Santo c’erano l’altare d’oro per bruciare l’incenso, la mensa di cedro ricoperta d’oro per i pani e la menorah d’oro. Nel Santissimo si trovava l’Arca dell’alleanza. Distrutto dal re babilonese Nabucodonosor nel 587 a.C., il Tempio fu ricostruito dai Giudei rientrati dall’esilio tra molte opposizioni e difficoltà. Il tempio post-esilico riproduceva lo stesso piano dell’antico; poiché l’arca dell’alleanza era andata distrutta con il tempio, il Santo dei santi rimase vuoto. Il Tempio venne spogliato e profanato dal re siro Antioco IV Epifane (167 a.C.) e venne restaurato dai Maccabei (1Mac 4,36-61). Sotto il governo di Erode il Grande il Tempio venne rinnovato e la sua area raddoppiata. Il tempio erodiano era imponente (nell’altra foto, più a destra): entrati nell’area del tempio, si giungeva dapprima nel cortile esterno aperto anche ai pagani (cortile dei pagani). Questo cortile era circondato da un muro all’interno del quale correvano dei porticati, quello che si trovava sul lato orientale era detto di Salomone, quello del lato sud Portico regio. Nel cortile dei pagani si svolgeva un traffico vivace richiesto dal culto sacrificale e dal continuo affluire di pellegrini. Poiché gli Ebrei che venivano al tempio da lontano non potevano portarsi lungo il viaggio l’animale per il sacrificio, veniva data loro la possibilità di comprare la vittima in questo cortile. All’interno del tempio veniva usata la valuta di Tiro, i pellegrini che non disponevano di questa moneta dovevano cambiare il loro denaro, per questo i cambiavalute avevano i loro banchi nel cortile dei pagani. Alla porta d’ingresso del cortile più interno (Porta Bella) sostavano mendicanti e malati in attesa di un’elemosina da parte dei visitatori. Nella parte orientale di questo cortile avevano accesso anche le donne (cortile delle donne), la parte occidentale invece era riservata agli uomini. Nel portico che circondava il cortile delle donne vi erano dei salvadanai per le offerte. La Porta di Nicanore dava accesso al cortile degli uomini dove si trovava l’altare degli olocausti. All’interno del Tempio, nel Santo, c’era l’altare d’oro degli incensi, la menorah e la tavola della proposizione, sulla quale ogni sabato venivano posti dodici pani. Il Santo dei Santi era accessibile solo al sommo sacerdote quando il giorno dello Jom Kippur compiva il sacrificio di riconciliazione per tutto Israele. L’Arca dell’alleanza, come accennato, era andata perduta nella distruzione di Gerusalemme nel 587 a.C. e al suo posto vennero posti i rotoli della Torah (= Legge). Per le grandi solennità folle di pellegrini venivano a Gerusalemme superando di tre o quattro volte il numero degli abitanti della città che ammontavano a circa 25.000. Anche la comunità giudeo-cristiana continuò a frequentare il tempio come luogo della preghiera (At 3,1). Il tempio erodiano venne raso al suolo nel 70 d.C. dai romani in seguito alla prima rivolta giudaica del 66-70. Da allora unico luogo di culto per gli ebrei è la Sinagoga. (25. segue)

Gastone Boscolo