DONZELLA

Le suore Cistercensi lasciano il Delta dopo 66 anni

La celebrazione col vescovo

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“Fior del Carmelo, o vite in fiore, splendore del cielo, tu solamente sei Vergine e Madre. Madre mite e intemerata, sii propizia ai tuoi devoti, stella del mare”. E’ la lode a Maria che la popolosa frazione di Donzella in Comune di Porto Tolle ha elevato dalla chiesa parrocchiale “Beata Vergine del Carmine” in occasione della messa-saluto alle suore Cistercensi di Anagni, Suor Virginia e Suor Bernarda, alla presenza del vescovo Adriano e di 12 sacerdoti della diocesi clodiense che hanno svolto servizio pastorale in questa comunità. Vorremmo sì scrivere dello svolgimento della messa presieduta dal Vescovo ma anche ricordare la presenza delle suore, di tutte le suore di ogni ordine che sono presenti in questa parte della diocesi di Chioggia, nella curazia di Ca’ Venier. Le troviamo nelle scuole materne paritarie, in tutte le chiese delle Unità pastorali di Porto Tolle, nelle varie iniziative, e sono molte, create nelle parrocchie, a trovare gli ammalati, nelle famiglie con problematiche e situazioni di diverso genere; insomma ogni territorio si sente quasi sicuro quando ci sono le suore e adesso che anche a Donzella non ci saranno più, c’è un senso di commozione e di rimpianto. E di questo si è fatta carico la stessa madre generale Patrizia Piva giunta da Anagni che ha parlato della situazione in questi termini: “Così come Dio ha inviato qui Sr. Bernarda e Sr. Virginia, ora chiede loro di ritornare da dove sono venute, da quel nido vocazionale dove tutto ha avuto inizio, la Casa Madre di Anagni per continuare lì il loro cammino compiendo l’ultimo tratto della loro corsa, di sicuro il più faticoso ed importante che raccoglie in sé l’eredità spirituale, umana ed apostolica accumulata negli anni. Qui nel Delta hanno vissuto momenti di gioia soprattutto con i bambini ma anche tristi, con  le alluvioni”.  Il parroco don Matteo Scarpa, dal canto suo, così si è espresso introducendo la celebrazione: “Viviamo oggi, dopo il tempo del blocco causato dal Covid-19, il quarto appuntamento delle feste patronati, alla presenza del vescovo. Quest’anno però celebriamo la festa per il saluto alle suore Cistercensi che dopo 66 anni chiudono la comunità religiosa. Le suore sono un segno fondamentale per le nostre frazioni ricordando il bene ricevuto e quindi questa celebrazione vuole essere un ringraziamento unitamente a tutti i sacerdoti. Un grazie anche al sindaco Pizzoli, all’Usmi diocesana rappresentata da sr. Pierina Pierobon, al comitato di gestione dell’asilo, il comitato civico e a quanti in questi giorni si sono dati da fare per la buona riuscita di questo evento.

E’ seguita la celebrazione della messa solenne con l’accompagnamento del coro parrocchiale diretto da Silvia Targa.

All’omelia il Vescovo Adriano ha unito le riflessioni sulla festa mariana al grazie della comunità per le suore.: “E’ questa una delle tante feste devozionali di Maria che è sempre nel nostro cuore. Per dire dell’importanza di questi eventi per rinnovare la nostra fede scoprendo che Maria ci vuole coinvolti nella stessa sorte di vita e di amore”. Il vescovo ha poi elencato le suore che si sono succedute: Cecilia, Maddalena, Gabriella, Nazzarena, Rosaria, Maria Enrica, Giuliana, Aurelia, Erminia, Matilde, Eugenia, Bertilla, Carmela, Fatima e Saveria. “E in questo territorio – ha sottolineato – ha avuto la chiamata anche suor Daniela e vogliamo pregare per dire grazie per questi lunghi anni di sacrificio e di amore in questo territorio, per l’amicizia e la famigliarità avute verso tutti. Suor Pierina ha messo in rilievo la sofferenza delle suore per queste situazioni e per il fatto che, a causa dell’età avanzata non possono più seguire la crescita dei bambini. Anche don Giuliano Marangon, delegato diocesano per le religiose, ha esternato, commosso, la sua gratitudine alle suore: “Il Signore asperga il vostro grazie con la benedizione che vi meritate”.

Quindi una maestra della scuola materna, molto emozionata, ha salutato le suore mentre due bambini porgevano alle suore un mazzo di fiori e una foto storica di tutti i bambini che hanno frequentato l’asilo e leggevano una poesia in loro onore, mentre il sindaco di Porto Tolle nel porgere, in questo giorno di festa ma anche di commozione, i ringraziamenti alle suore, anche a nome dell’Amministrazione comunale e del territorio, ha donato una pergamena che ricorda questa data storica. Queste le espressioni, poi, di un membro del Consiglio pastorale: “Care suore, con la vostra partenza si conclude un percorso durato 66 anni, ma la nostra comunità vuole ringraziare il Signore per averci donato la vostra presenza. Con voi l’asilo è cresciuto e ciascuno di noi porterà dentro di sé ricordi preziosi ed indelebili. Anche tutti i parroci che si sono succeduti in questi anni riconoscono il vostro lavoro prezioso, il grande sostegno e l’aiuto costante e fondamentale prestato gratuitamente e ve ne sono riconoscenti dal profondo del cuore. Quale giorno migliore quindi per salutarci se non il 16 luglio, giorno della Madonna del Carmine, ed è proprio a Lei che vi affidiamo augurandovi un meritato riposo e chiedendo di ricordarci sempre nelle vostre preghiere”.

A questo punto, tra la sorpresa generale dei numerosissimi fedeli presenti, è stata data lettura di un telegramma del Santo Padre Francesco, inviato dal Cardinale Parolin.

Al termine si è svolta una breve processione in sicurezza lungo la strada che porta alla chiesa anche per onorare e ammirare il restauro apportato alla statua della Madonna.

N.S.- L.Zanetti