LETTERA DEL VESCOVO 

Tre incontri formativi per sacerdoti e diaconi

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Cari confratelli presbiteri e diaconi, dopo le vostre indicazioni e l’incontro avuto con voi in ogni vicariato, giungiamo a proporre tre incontri che si terranno nel mese di giugno, data la situazione venutasi a creare con la pandemia del coronavirus: il 4, il 18 e il 25 giugno.

Il 4 giugno abbiamo invitato gli amici della Cooperativa Creative a parlarci dell’annuncio e dell’ascolto della Parola nella situazione e con i mezzi oggi disponibili, condizione ordinaria di ogni comunità cristiana per tener viva e sempre più consapevole e gioiosa l’adesione alla fede (Atti 2,42 ‘Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli… e nelle preghiere’). Dopo l’esperienza dell’attenzione e dell’interesse prestati nei mesi trascorsi all’offerta della Parola e di altre proposte di preghiera con i mezzi “a distanza’ disponibili, vogliamo essere aiutati a riflettere sull’importanza delle proposte e sui mezzi idonei per farlo. Ci troveremo al Buon Pastore alle ore 9:15.

Il 18 giugno, giorno che precede la festa del Sacro Cuore, abbiamo contattato l’arcivescovo di Gorizia mons. Carlo Maria Redaelli, chiedendogli di aiutarci su come promuovere ulteriormente nelle singole comunità (parrocchie o unità pastorali) la crescita di quella Comunione che gli Atti degli apostoli definiscono in questi termini: “erano perseveranti… nella comunione… stavano insieme… dividevano secondo il bisogno di ciascuno… prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore… la moltitudine dei credenti aveva un cuor solo e un’anima sola… nessuno tra loro era bisognoso… portavano ai piedi degli apostoli, poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno” (Atti 2 e 4). Come far nascere o formare chi nelle nostre parrocchie si faccia animatore per promuovere questo clima nelle comunità locali e per riconoscere le necessità di vario genere (persone e famiglie in vario modo bisognose). Insomma qualificare un gruppo di animazione che accanto alla Catechesi e alla Liturgia sia formato e seguito perché possa promuovere in senso allargato la ‘Carità’, anche con l’aiuto della Caritas Diocesana. Circa la modalità abbiamo due opzioni: o il vescovo Redaelli viene a Chioggia o noi andiamo a Gorizia; questa seconda scelta ci permetterebbe di celebrare la messa in cattedrale dove è sepolto il nostro “don Dino” e poi fare l’incontro con mons. Redaelli.

Il 25 giugno abbiamo invitato il prof. Don Luigi Girardi sul tema della ‘Fractio panis’ e le sottolineature che sono emerse dalla sospensione, per questi quasi tre mesi, delle celebrazioni eucaristiche “senza popolo’, la diffusione della partecipazione “in streaming”, la fatica della ripresa delle assemblee liturgiche con libertà di accesso, le attese di poter celebrare nelle numerose assemblee, e come, i sacramenti dell’iniziazione cristiana e gli altri sacramenti. Sarà l’occasione anche per porre alcune domande sul nuovo messale.

Mi auguro che tutti possiamo cogliere l’opportunità di questo momento di rivisitazione degli elementi fondativi della vita delle nostre comunità e del nostro servizio presbiterale in esse.

Nell’attesa di vederci alla messa crismale, al Santo a Padova per chi “può” e poi a questi tre

appuntamenti, auguro ogni bene a tutti e invoco ogni benedizione del Cielo, per intercessione della

Vergine Maria e dei santi nostri patroni Felice e Fortunato.

Chioggia, 25 maggio 2020                       

+ Adriano Tessarollo