Sguardo Pastorale

Non di solo pane

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“Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt 4, 4).

Gesù si scontra con il tentatore nel deserto e dribbla la sua provocazione chiarendo subito cosa è essenziale ed indispensabile, più del pane, alla vita dell’uomo, cioè la Parola di Dio.

Solo che questa domenica siamo “privati” di un altro pane, quello eucaristico, come in molte diocesi del Nord Italia, per far fronte ad un momento molto difficile anche per il nostro paese.

Il vescovo di Lodi, mons. Maurizio Malvestiti, in una intervista ad Avvenire dice: “Il provvedimento è del tutto insolito. Non mancherà, tuttavia, di riferirci all’essenziale del vivere e del credere, al senso di un’appartenenza mai scontata e alla fortuna di una condivisione, come quella eucaristica, che sulla pelle dell’esistenza assicura che non siamo soli”. Potrebbero essere le parole di tutti i vescovi che si sono trovati, loro malgrado, a compiere una scelta così drastica ma necessaria per il bene di un paese.

Sicuramente abbiamo modo di riflettere sull’importanza della domenica, quale giorno del Signore, che eccezionalmente siamo chiamati a vivere senza la celebrazione della messa e privatamente nelle nostre case con la nostra famiglia. Ci potrà sembrare un inizio quaresima sottotono, ma io avverto una forte carica di conversione che ne può scaturire e renderci cristiani più forti.

Come ufficio diocesano per il coordinamento della pastorale abbiamo fatto pervenire a tutti i sacerdoti due semplici schemi di preghiera che possono essere fatti conoscere e proposti ai fedeli di ogni parrocchia attraverso i mezzi di comunicazione di cui disponiamo (WhatsApp, mail o attraverso il porta a porta). Invitiamo, però, a non farci bastare un breve momento di preghiera ma a soffermarci con calma su quanto ci può suggerire la lettura integrale del brano evangelico di questa domenica Mt 4, 1-11. Chiediamoci innanzitutto quanto lasciamo risuonare la Parola di Dio nella nostra vita, abitudinariamente e quotidianamente. Chiediamoci quanto distrattamente molte volte la ascoltiamo senza lasciare che penetri nella nostra vita e orienti le nostre scelte. La Parola di Dio è pane per la nostra vita? Quindi proviamo a darci la misura del tempo di preghiera che ci dedichiamo ogni giorno, perché la preghiera è aria buona al nostro spirito. In questa domenica curiamo bene allora la preghiera che faremo in famiglia preparando al centro della tavola, sulla quale ogni giorno mangiamo, la Bibbia aperta ai versetti indicati con un cero acceso. Il vangelo di oggi ci provoca poi a chiederci quali sono le resistenze o le fragilità che rendono ancora meschino e subdolo il nostro rapporto con il Signore. Leggiamo del diavolo che tenta Gesù ma cosa c’è anche nel nostro cuore che discredita la presenza dello Spirito Santo in noi? Proviamo a riconoscerci per quello che siamo davanti a Dio e a quelli che amiamo: scriviamo su un foglietto di carta un proposito spirituale che poi affidiamo al coniuge, o al figlio o al genitore perché nella quaresima ci sostenga con la sua preghiera.

Infine, individuiamo una rinuncia concreta che ci aiuti a mettere al centro della nostra vita sempre più Dio e i nostri fratelli: pensiamo ad un impegno nei confronti della nostra famiglia. Teniamolo per noi e coltiviamolo.

don Simone Zocca