Proposta omiletica del vescovo Adriano

Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino

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L’espressione “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino” riassume il cuore della predicazione di Gesù. Essa contiene un invito e una motivazione. La motivazione è l’annuncio che con la presenza di Gesù Dio è all’opera tra gli uomini per offrire loro salvezza. Di fronte a questa opportunità la cosa da fare è di approfittarne cogliendola, accogliendo il dono che viene dall’amore di Dio per noi. Ecco di conseguenza l’invito ‘Convertitevi’, come invito a lasciarsi coinvolgere nel disegno di Dio, a partecipare con Lui alla realizzazione di un mondo liberato dal male, dall’odio, dall’ingiustizia, dalle divisioni, dalla violenza e dalla morte per vivere in amicizia con Dio al seguito di Gesù. I primi quattro discepoli ci testimoniano la prontezza all’invito di Gesù mettendosi al suo seguito. Gesù viene come dono di luce che illumina il senso del nostro vivere, che ci fa uscire da tante oscurità e paure che talvolta avvolgono i nostri pensieri e la nostra vita. E’ importante invocare Gesù nei momenti di oscurità o di scoraggiamento con le parole del Salmo: “Il Signore è mia luce e mia salvezza!”. Conversione, per il cristiano, è poi anche tenere fisso l’orientamento verso il Signore e nell’obbedienza alla sua parola, senza volgersi indietro e abbandonare. La vita cristiana abbraccia l’intera esistenza in quanto tende a vivere continuamente nell’amore, come accoglienza sempre più piena dell’amore del Signore in noi stessi. Il battesimo è l’inizio di questo cammino che diventa atteggiamento permanente di risposta alla chiamata del Signore, perseverando in stato di continuo orientamento di pensieri, sentimenti e azioni ‘verso il Regno’. Ciò richiede il duplice continuo movimento di abbandonare gli atteggiamenti che ci allontanano da Lui e dalla sua Parola e le azioni che contraddicono il cammino dietro a lui, rivolgere la nostra attenzione, la nostra preghiera e il nostro impegno verso di Lui e le esigenza del suo insegnamento. Dalla verifica della nostra vita personale e spirituale, delle nostre relazioni di carità e della nostra vita di preghiera, nasce in noi il desiderio di abbandonare il male e avviarci sulla via del bene alla scuola di Gesù. Nella mente di Gesù quindi la conversione è insieme accogliere l’opportunità data di entrare in pieno nel disegno di Dio e fatica e gioia di accogliere l’opportunità che ci viene data. Vivere questo cammino di progressiva liberazione dal male e accoglienza del suo dono è la gioia del vangelo. Discepoli di Gesù sono coloro che accolgono questa opportunità, questo invito di Gesù e se ne fanno portatori agli uomini.

 + Adriano Tessarollo