GIORNATA DEL CREATO

La diversità biologica

Ca’ Emo, 13 settembre. Momento di confronto e di crescita. Preghiera interreligiosa

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La giornata per la custodia del creato è un’iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana in sintonia con le altre comunità ecclesiali europee, la quale consiste in una giornata annuale dedicata a riaffermare l’importanza, anche per la fede, dell’ambientalismo con tutte le sue implicazioni etiche e sociali. La ricorrenza ufficiale è il 1º settembre, anche se ad ogni diocesi viene lasciata l’opportunità di sviluppare iniziative lungo tutto il mese. La nostra diocesi di Chioggia insieme alla diocesi di Adria-Rovigo, quest’anno, hanno voluto elaborare una giornata dal programma più strutturato e con più di un messaggio da inviare: la diversità biologica, un chiaro e significativo riferimento all’acqua, elemento indispensabile e la scelta non casuale della località di Ca’ Emo. Nella giornata di venerdì 13 settembre 2019, alle ore 17.00, presso il Centro Sociale Parrocchiale di Ca’ Emo ha avuto luogo un convegno, patrocinato dalla Provincia di Rovigo e dalla città di Adria, dal titolo “Prendersi cura del Polesine: le Acque, la Terra, la Gente – Adigetto: messaggero di pace -”. La sala parrocchiale era gremita, vari gli interventi che si sono sviluppati lungo il pomeriggio e hanno destato l’attenzione dei presenti, in particolare la testimonianza del gruppo organizzato da mamme “no PFAS” che vivono a Lonigo, nella zona rossa. La “zona rossa” è un’area di 150 km quadrati nel cuore del Nordest, tra Vicenza, Padova e Verona che è coinvolta in un disastro ambientale: le risorse idriche sono contaminate dai Pfas, composti chimici dannosi per la salute, usati per produzioni industriali. Un movimento di mamme è diventato leader di una campagna per l’acqua pulita e tre anni fa hanno acceso i riflettori sulla drammatica situazione dell’inquinamento causato dalla Miteni, che aveva contaminato le loro famiglie attraverso il bene più prezioso: l’acqua. Da lì è nata una rete nazionale con 38 gruppi, hanno partecipato a più di un centinaio di conferenze pubbliche, incontri in Regione, due volte alla Camera dei Deputati per incontrare il Ministro dell’Ambiente ed una volta anche a Bruxelles. Le due mamme, presenti al convegno, nonostante avessero dimostrato il loro risentimento e sconforto e la loro sfiducia nelle istituzioni concludono il loro intervento con un accorato appello alla speranza: “Siamo tanto arrabbiate e sconfortate ma siamo certe che le cose cambieranno […]”. A seguire verso le 19.15, al termine del convegno, si è vissuto un momento di convivialità e degustazione dei prodotti locali, avendo anche l’opportunità di visionare delle esposizioni di prodotti dell’agricoltura, del mercato equo solidale e del biologico, anche potendo recarsi presso la Scuola Materna del paese di Ca’ Emo per vedere una mostra tematica. Alle 20.30, in piazza, davanti alla chiesa della Beata Vergine del Monte Carmelo, si è sviluppata la Veglia di Preghiera ecumenica e interreligiosa per la salvaguardia del Creato dal titolo “Quante sono le Tue opere, Signore – Sal 104,24” con i rappresentati delle varie confessioni religiose: il vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo, il vescovo di Adria-Rovigo Pierantonio Pavanello, il parroco della chiesa ortodossa rumena Nicolae Budui, il parroco della chiesa ortodossa ucraina padre Petrus, il diacono della chiesa evangelica battista Gideon e il presidente nazionale dell’Unione delle comunità islamiche in Italia Yassin Lafram. Il momento di preghiera si è concluso con la piantumazione di un alberello e la consegna di doni in segno di riconoscenza a tutti i rappresentati delle confessioni religiose.

Irene Veronese