PETTORAZZA PAPAFAVA

Madre della Misericordia

Festa della Natività di Maria e della Madonna delle Grazie

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Si sono conclusi nella serata di domenica 9 settembre i festeggiamenti nel santuario di Pettorazza Papafava in occasione dell’annuale festa della Natività di Maria, alla quale è dedicato il Santuario, e alla devozione alla Madonna delle Grazie, venerata nello storico affresco lì conservato.

Le celebrazioni liturgiche che sono iniziate il giorno 7 settembre, festa dell’incoronazione della sacra immagine, e che sono proseguite il giorno dopo, hanno visto l’affluenza di numerosissimi fedeli provenienti anche dai paesi limitrofi, come già pubblicato su Nuova Scintilla precedentemente, presentando il programma. Hanno partecipato alle celebrazioni oltre 2000 persone, a testimoniare quanto il territorio sia legato al Santuario.

Il vertice delle celebrazioni è stata la Messa presieduta dal Vescovo Adriano alle ore 10.30 del giorno 8 settembre e concelebrata da altri sacerdoti. Significativa e profonda è stata l’omelia del Vescovo, della quale riportiamo alcuni stralci. Anche le manifestazioni esterne: stand gastronomico, tombolino, pesca di beneficienza e intrattenimenti musicali, hanno visto la partecipazione di numerosissime persone, ed hanno avuto la loro conclusione nella affollatissima serata di domenica 9 settembre, attirata dall’impareggiabile e noto Gruppo Folkloristico Bontemponi di Bottrighe con il divertente spettacolo “Cante e ciacole”.

Sottolineo in modo particolare questa iniziativa, fra tutte le altre, perché con i loro canti e i loro spettacoli, il Gruppo dei Bontemponi da sempre promuove la tradizione polesana non solo qui nel territorio, ma anche nel territorio nazionale e all’estero nelle comunità dove sono presenti i polesani nel mondo, unendo finalità anche di volontariato nelle loro iniziative, indirizzate ai diversamente abili, ai terremotati e altro ancora. Mentre un vivo ringraziamento va a tutti coloro che si sono impegnati nelle diverse iniziative religiose, gastronomiche e di intrattenimento, l’appuntamento ancora più festoso, e al quale ci si sta preparando fin da ora, è per il prossimo anno nell’occasione storica dei 500 anni del Santuario.

don Lorenzo Carnovick

 

Dall’omelia del vescovo

Oggi veneriamo Maria sotto due titoli speciali. Il primo è comune a tutta la Chiesa, che fin dai primi secoli ha iniziato a celebrare la commemorazione liturgica della Natività di Maria a Gerusalemme, nella chiesa edificata nel sec. IV nelle vicinanze della piscina probatica, luogo in cui la tradizione sosteneva esserci stata la casa di Gioacchino ed Anna. Sulle rovine di questa antica chiesa i Crociati costruirono più tardi la chiesa dedicata a “Santa Maria, dove nacque”, oggi denominata di Sant’Anna. (…). Ma Pettorazza la venera in quanto patrona di questo santuario. La Madonna, invocata protettrice del genere umano dai mali del mondo, è detta anche Madonna dell’”Aiuto”, della “Consolazione”, “Madonna del mantello protettivo”. La funzione protettiva assicurata dalla Madre di Dio è identificabile nella sua misericordia: attraverso l’elargizione della carità Maria offre una speranza di salvezza al timore che pervade l’umanità condannata al peccato, in perenne balia delle avversità, delle epidemie e di qualsiasi altro pericolo o minaccia. (…) Di fronte alla “Madre della Misericordia” trova spazio la speranza di salvezza offerta a tutta l’umanità, senza distinzioni, avvolta dal rassicurante manto materno di Maria.