Il “pescatore di uomini”

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CHIOGGIA. La festa patronale nella chiesa di Sant’Andrea apostolo

Messa solenne celebrata dal vescovo e ben partecipata, nonostante il tempo inclemente

Il “pescatore di uomini”

Grande partecipazione di fedeli anche quest’anno – nonostante l’inclemenza del tempo – alla santa Messa per la festa di S. Andrea ap.lo presieduta nell’omonima chiesa cittadina dal vescovo Adriano e concelebrata da dodici sacerdoti, con l’assistenza dei seminaristi e chierichette. In canti sono stati animati dalla bella corale “San Filippo Neri”, della chiesa del Patrocinio di Maria ss.ma e di san Filippo Neri, diretta dalla m.a Carla Boscolo, con all’organo il m.o Andrea Chinaglia. Oltre ai fedeli della città, figuravano il presidente del consiglio comunale, in fascia tricolore, Endri Bullo, il comandante la Capitaneria di Porto, capitano di fregata, Giuseppe Chiarelli, il commissario capo della Polizia Stato, dott. Antonio Demurtas, il comandante la compagnia carabinieri, capitano Francesco Barone, il vice comandante della Guardia di Finanza, Luogotenente Massimo Verdecchia, il presidente Assoarma, cav. bes. Isidoro Chieregato e alcuni decorati pontifici. Presenti, altresì, numerosi iscritti – in uniforme associativa – del Gruppo Marinai d’Italia e dei Lagunari di Chioggia, con le rispettive insegne, senza dimenticare anche la presenza dell’AVIS, Associazione Volontari Italiana del Sangue.

All’omelia, il vescovo Adriano ha messo in risalto la peculiarità della figura di Andrea, che, come il fratello Pietro e altri apostoli, vennero chiamati da Gesù nel mezzo della loro attività, la pesca, e diventarono discepoli attraverso un cammino di conoscenza e di fede a volte incerto ma poi sempre più deciso ed entusiasta. E proprio il mondo della pesca, con le sue fatiche, i pericoli, le soddisfazioni, il raccogliere in rete, diventa significativo paradigma della nuova missione ricevuta da Cristo che li fece “pescatori di uomini”, capaci di affrontare ogni pericolo per unire insieme uomini e popoli nella rete fraterna del Regno di Dio. Andrea, in particolare, testimoniò fino in fondo la sua dedizione alla missione affidatagli offrendo la propria vita sulla croce – chiamata appunto la “croce di sant’Andrea” – a imitazione del Maestro. A sant’Andrea – ha concluso il vescovo – chiediamo che per sua intercessione anche noi sappiamo seguire il Signore ed essere suoi testimoni nel compito che egli ci affida. All’offertorio, è stato presentato all’altare un magnifico cesto di pesce, offerto dalla Fondazione della Pesca. Al termine del sacro rito, il parroco e vicario foraneo, mons. Vincenzo Tosello, ha ringraziato il vescovo, i sacerdoti e tutti gli intervenuti alla bella cerimonia liturgica, in onore del santo patrono dei pescatori. Il rito è terminato con una bella foto del vescovo Adriano, con i ragazzini che si stanno preparando alla prima Comunione e Cresima.

GA

da Nuova Scintilla n.47 – 10 dicembre 2017