Cinque professioni perpetue

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FESTA IN CATTEDRALE PER I NUOVI SALESIANI

Cinque professioni perpetue

Nella cattedrale “Santa Maria Assunta” di Chioggia, gremita di giovani, Davide Moretto di Taglio di Po, Davide Perosa di San Donà di Piave, Piero Pietrobelli di Schio, Serena Nalotto e Valentina Rech della provincia di Padova hanno emesso la professione perpetua per la Congregazione dei Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice. Lo hanno fatto davanti a don Stefano Martoglio, consigliere generale per la Regione Mediterranea della Congregazione di San Giovanni Bosco. Una schiera di sacerdoti salesiani, con don Roberto Dal Molin, ispettore della congregazione del nordest, ma anche della diocesi di Chioggia, con il vicario generale mons. Francesco Zenna e don Stefano Martoglio che ha presieduto la cerimonia, percorrendo il corridoio centrale della cattedrale, ha accompagnato i cinque giovani fino ai piedi del presbiterio: i professandi hanno preso posto nel primo banco sulla destra, dietro di loro i genitori e familiari, mentre i sacerdoti sono saliti per l’imponente gradinata verso l’altare maggiore ed hanno preso posto nell’abside.

“Questi giovani vivono un giorno unico – ha detto in apertura della cerimonia don Martoglio – che vuol dire un impegno eterno con il Signore”. Poi è iniziata la celebrazione della Messa con il rito della professione religiosa. Dopo la lettura del Vangelo secondo Giovanni “Io sono il buon pastore…”, è iniziato il rito della professione religiosa con i voti, per sempre, di “obbedienza, povertà e castità”. Don Martoglio e la superiora, suor Palmira De Fortunati, delegata della superiora generale, hanno chiamato per nome i rispettivi candidati e il celebrante ha chiesto: “Figli e figlie carissimi, che cosa domandate a Dio e alla sua Chiesa?”. I candidati hanno risposto “Chiediamo di servire Dio per tutta la vita nella Società Salesiana per portare a pienezza la nostra consacrazione battesimale”, mentre le candidate hanno risposto: “Chiediamo che la nostra volontà di donarci per sempre a Cristo, secondo il progetto evangelico dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, sia consacrata dalla preghiera della Chiesa”. E ancora, don Martoglio: “Noi salesiani siamo stati suscitati da Dio per essere nella Chiesa segni portatori del suo amore per i giovani. Volete impegnarvi per tutta la vita e spendere tutte le vostre forze per loro, specialmente per i più poveri?”. I candidati, singolarmente, hanno risposto: “Sì, lo voglio…”. Sempre il celebrante ha chiesto alle candidate: “Volete significare più chiaramente il mistero dell’amore trinitario, vivendo in comunione tra voi e le giovani, nello stile del Sistema preventivo?”. Le candidate, singolarmente, hanno risposto: “Sì, lo voglio”. Dopo l’abbraccio con i confratelli e le consorelle, ai neo professi don Stefano Martoglio ha consegnato il simbolo della professione perpetua, il Crocifisso con l’immagine del Buon Pastore. Infine, grande festa, con buffet, nell’oratorio salesiano di Chioggia.

Giannino Dian

Nuova Scintilla n.35 – 17 settembre 2017