La vestizione dei “novissi”

Loreo-fradei
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Confraternita dei flagellanti della santissima trinità

A Loreo nella notte di sabato 10 giugno vigilia della solennità

La vestizione dei “novissi”

Nella notte di sabato10 giugno la Confraternita dei Flagellanti della Santissima Trinità farà rivivere gli antichi riti che si ripetono immutati dal lontano 1608. Le campane dell’Oratorio risuoneranno a mezzanotte per dare inizio alla suggestiva cerimonia della vestizione dei “novissi”.

Accompagnati da un padrino presentatore, chiederanno di entrare nella Scuola di Preghiera della Confraternita e per la prima volta vestiranno il saio rosso, il cordiglio e caleranno il cappuccio sulla testa. Guideranno la cerimonia il Padre guardiano della Confraternita, l’arciprete pro tempore di Loreo don Angelo Vianello ed il priore Oscar Fanton (un confratello eletto a vita) che riceveranno dai novissi le promesse di una rinnovata vita sulla scia dei principi evangelici. Al termine del rito della vestizione i confratelli si recheranno nel duomo del Longhena dove, a luci spente ed a porte chiuse, ripeteranno le formule penitenziali che la regola vuole celebrate lontane dal pubblico. Seguirà la processione notturna, illuminata solo dalle candele e dalle torce, sino alla chiesa della Madonna del Pilastro dove i confratelli celebreranno le preghiere mariane. Al termine, sulla via del ritorno, visiteranno il camposanto per la veglia dei defunti.

Alle prime luci del mattino, nell’oratorio, verrà celebrata la Santa Messa propria della Festa della Santissima Trinità, seguita dalla benedizione del Padre Guardiano e dai saluti del Priore per un buon ritorno alle proprie case, illuminati dalla fede e dalla forza della preghiera. La confraternita della Santissima Trinità di Loreo, nonostante gli schemi antichi, vive tutti i momenti della chiesa con particolare devozione. Il richiamo presso giovani e meno giovani è ancora sentito un po’ in tutta Italia e le sempre nuove adesioni fanno ben sperare in una lunga sopravvivenza di una delle poche confraternite ancor vive nel Nord Italia. Fondata nel 1608 dal vescovo di Chioggia Angelo Baroni conserva gelosamente il rispetto della propria “mariegola” e del saio rosso che li accompagna anche sul letto di morte con il capo poggiato su due pietre. La confraternita vive i suoi momenti di preghiera nel proprio oratorio, sorto nel 1613 attiguamente al duomo del Longhena, e nella chiesa della Madonna del Pilastro, meta della processione notturna. Nell’oratorio, magistralmente restaurato nel 2010, si conservano pregevoli opere d’arte del 600 e del 700, si conserva anche la più antica campana della Diocesi (datata 1423 e proveniente dalla chiesa del Pilastro), altre pregevoli testimonianze artistiche e di fede sono conservate nella pinacoteca della Santissima Trinità di Chioggia, quali alcune preziose cartegloria sbalzate d’argento e la dolcissima immagine della Madonna del Pilastro e del suo divin Figliuolo provenienti dalla chiesa della Madonna del Pilastro, la chiesa più antica del bassopolesine con memorie che risalgono al 1153.

Abel

Foto: processione notturna degli incappucciati della Ss.ma Trinità di Loreo

Nuova Scintilla n.22 – 04 giugno 2017