Qui c’è la storia dei nostri padri

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“Una vita un servizio”: i fondatori p. Emilio e sr. Elisa – La Mostra in S. Martino

Qui c’è la storia dei nostri padri

La 1ª parte dell’ultimo numero della rivista “Una vita un servizio” della Congregazione delle Serve di Maria Addolorata di Chioggia è centrata sui fondatori. P. Pierobon si fa portavoce della gratitudine di tutti noi a madre Elisa Sambo, di cui è ricorso il bicentenario della nascita, per i valori che continua a trasmettere attraverso il suo esempio di vita. G. Duse illustra i contenuti della mostra dedicata a p. Emilio Venturini, direttore del giornale “La Fede”. Le foto riportate rendono conto della folta partecipazione all’inaugurazione, avvenuta il 25 novembre scorso nel tempietto di S. Martino, alla presenza del vescovo Tessarollo. “Qui c’è la storia dei nostri padri” ha esordito la Priora generale Umberta Salvadori aprendo la serie dei saluti; parole riprese da Carlo Alberto Tesserin, Primo Procuratore di San Marco, nel suo intervento. Tesserin ha evidenziato la capacità del Venturini di interloquire con le istituzioni, forte anche del sostegno ricevuto da Domenico Agostini, prima vescovo di Chioggia poi patriarca di Venezia. “Si creò – ha affermato – uno straordinario canale di comunicazione tra Venezia e Chioggia, che si allargherà poi con la presenza di un altro autorevole chioggiotto, Aristide Naccari. Ciò significa che a Venezia c’è la possibilità di interagire, nella misura in cui le persone che rappresentano la realtà di Chioggia sono riconosciute quali apportatori di elementi di novità, di spirito costruttivo per noi come per Venezia”.

Il tema dell’efficacia della rappresentanza, se motivata e responsabile, più volte trattato dal Venturini, è stato attualizzato da Tesserin: “Dal messaggio de La Fede la città deve trarre la convinzione che il dialogo con Venezia – in una stagione non meno complicata di quella vissuta dal Venturini per cambiamenti intervenuti ad ogni livello, come quelli che hanno portato alla città metropolitana – va interpretato come necessità di un dialogo con le istituzioni: si è rispettati dalle istituzioni se coloro che le rappresentano sono all’altezza del compito”. Rimanendo in tema, G. Marangon rimarca nel suo articolo lo spessore della figura di Domenico Agostini, ricordandone l’intensa attività pastorale. Di qui la sua centralità nel contesto religioso e sociale dell’epoca. A seguire, don Yacopo Tugnolo, autore dell’omelia nell’anniversario della morte di p. Emilio, ricollegandosi al Vangelo dove si parla di ciechi che recuperano la vista, ricorda che il fondatore “ha purificato il suo sguardo e il suo cuore e ha potuto vedere le necessità degli uomini del suo tempo”. Varie le riflessioni e le testimonianze nella seconda parte. L. De Candido analizza il cantico di Debora, donna che rivestì un ruolo pubblico di giudice e stratega, portando alla vittoria in una battaglia il popolo di Israele; G. González racconta della cerimonia svoltasi a Roma in ottobre in cui sono stati proclamati sette santi, tra cui un martire messicano di 15 anni. Dalle missioni arrivano le voci di sr. Teresa e sr. Soledad, che hanno festeggiato in Messico i 25 anni di vita religiosa, e di Angelica Garcia appagata dall’esperienza vocazionale. La Comunità del Burundi ci fa invece sapere che la ricorrenza dell’Addolorata ha avuto una solennità particolare per la presenza della madre generale e del vescovo Simon, di una ventina di sacerdoti concelebranti e di un folto gruppo di fedeli. L’articolo di C. Lazzarin, La preghiera radice della missione, completa queste pagine offrendo una sintesi di quanto emerso nel corso della Giornata missionaria della Congregazione svoltasi a S. Maria del Covolo.

Infine, gli elogi di sr. Geminiana Ceccardi e di sr. Fernanda Greggio, spentesi da poco. Le parole partecipate di P. Pierobon si completano con passaggi delle omelie di mons. Marangon nel restituire alcuni tratti delle defunte. In comune la gioia interiore che le ha accompagnate fino all’ultimo e che hanno saputo donare.

Gina Duse

Da Nuova Scintilla n.47 – 18 dicembre 2016